NoiPA: NULLA E’ CAMBIATO!!!!

Sono trascorsi pochi mesi dall’emanazione delle disposizioni normative intese alla riorganizzazione delle articolazioni periferiche del MEF nell’ottica di rilanciare il ruolo delle Ragionerie territoriali, rafforzando la capacità amministrativa della PA nel più ampio quadro che vede il Paese proiettato verso moderni standard di una PA completamente digitalizzata, eppure siamo chiamati, anche dietro forte sollecitazione dei lavoratori, a “riesumare” un argomento che contavamo nel 2022 considerare “archiviato”, vale a dire il malfunzionamento del portale NoiPA.

Parliamo di un sistema di gestione stipendiale che, nato come “fiore all’occhiello” per la gestione unificata degli stipendi dei dipendenti pubblici, col passare del tempo si è rivelato il più infruttuoso investimento della Pubblica Amministrazione. Peccato che a farne le spese non è solo la politica, ma l’utenza ed i lavoratori, che stanno prendendo coscienza dell’incapacità della classe politica ed amministrativa di spendere con razionalità ed efficienza il denaro pubblico.

Eppure, quando nell’ultimo decennio la gestione stipendiale è transitata sul portale NoiPA l’iniziale enorme fiducia riposta nel superamento delle sistematiche criticità legate all’applicativo SPT è andata gradualmente sfumando, con grande perplessità da parte dei lavoratori in primis e dell’utenza poi, che a mano a mano ha preso coscienza con un “ritorno alle origini”. Oggi, sentiamo parlare di Cloudify NoiPA, un upgrade che per sentito dire dovrebbe essere qualcosa di “futuristico” e sulla cui realizzazione, neanche a dirlo, sono confluiti ulteriori enormi finanziamenti.

Ma vuoi vedere che con un nuovo governo colossi come Sogei e Consip non vengano ridimensionati e, perché no, rimpiazzati con realtà private ma altamente competenti? In altri ambiti del MEF si è vista decisa l’impronta nello sviluppo dei software da parte di colossi aziendali come “Accenture SpA”, società che trova nel development gestionale un vero cavallo di battaglia con progetti altamente competitivi e, spontaneamente, ci si viene da chiedere se non sia arrivato il momento giusto per un adeguato turn over?

Del resto, non potrà ignorarsi che quando in determinati ambiti della Ragioneria Generale si da spazio ad ambiziosi progetti di sviluppo e gestione come il sistema INIT, attraverso il quale si concentra l’intero ciclo di gestione della contabilità economico patrimoniale, ed il sistema REGIS, per la gestione del monitoraggio del PNRR, e alcuna concreta iniziativa viene, invece, assunta nell’ambito delle ormai nefaste criticità che emergono dall’utilizzo del portale NoiPA, appare sempre più evidente una scarsità di interesse dell’Amministrazione di intervenire in quelle linee di attività inerenti gli stipendi.

Ciò, purtroppo, sebbene vorremmo usare toni diplomatici, ha un unico significato: la gestione degli stipendi è vista come attività lavorativa di “serie B”, e la UIL non può permettere che i lavoratori “figli di un’unica madre” vengano continuamente esposti a gogne mediatiche, dal momento che agli occhi dell’opinione pubblica l’inefficienza della Pubblica Amministrazione è causata dai “fannulloni”, ma mai si è sentito parlare di “investimenti inefficienti” della PA.

Di comunicati e richieste di incontro sul problema NOIPA ormai se ne è perso il conto, e si potrebbe a questo punto ironizzare aggrappandoci al vecchio detto “lasciamo ai posteri l’ardua sentenza”, ma non possiamo e non dobbiamo farlo! Come Organizzazione sindacale sentiamo forte il dovere di richiedere all’Autorità politica un intervento “radicale”, tale che una volta per tutte venga posta la parola “fine” a questo calvario che oltre a creare disservizi all’utenza, sta ponendo i lavoratori dell’Ufficio Stipendi in una imbarazzante situazione, esponendosi ed accollandosi ironie di ogni sorta.

E come non dare ragione a chi attribuisce all’acronimo NoiPA la metafora di “Noi Poveri Addetti”, una metafora che rileva interamente lo stato di frustrazione ed insofferenza dei lavoratori quotidianamente costretti a vere e proprie lotte contro il tempo a causa dei ripetuti periodi di inattività e interruzioni del sistema informativo, per evitare sia smisurati incrementi del proprio carico di lavoro, sia penalizzazioni economiche dal momento che i risultati di performance, essendo indicatori di natura statistica, sono oggettivamente legati ai protocolli lavorati, ed alcuna variabile che tenga conto dei tempi di “fermo del sistema” è prevista in tal senso.

Anche questo mese è stato pubblicato nell’area lavoro del portale NoiPA il “calendario dell’avvento”, tale è ormai l’appellativo che i lavoratori dell’Ufficio Stipendi attribuiscono alla consueta programmazione dei 10 giorni (in un mese) disponibili per consentire agli operatori gli aggiornamenti stipendiali, e ci si chiede se in tali condizioni appaia plausibile mettere a punto un adeguato piano di lavoro per cercare di soddisfare le legittime richieste dell’utenza.

È opinione diffusa, non solo della scrivente Organizzazione sindacale, che è finito il tempo “delle parole”, occorre passare “ai fatti” nel più breve tempo possibile.

Basta “false promesse”, basta “false aspettative”, basta “discriminazioni tra i lavoratori”, basta “risposte aleatorie”, basta alle “inutili perdite di tempo”.

La UIL chiede l’apertura di un urgente tavolo di confronto, serio e costruttivo, in grado di affrontare le problematiche lavorative nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori, che fornisca in tempi rapidi risposte esaudienti e che sia in grado di accertare eventuali responsabilità dei diversi attori che nel corso degli ultimi anni hanno decretato il “fallimento” dei sistemi informativi adibiti alla gestione degli stipendi. Siamo, altresì, fiduciosi che il DAG e la RGS possano introdurre le opportune sinergie per una definitiva risoluzione delle problematiche legate al malfunzionamento del portale NoiPA, o che si possa addivenire allo studio di una radicale diversa architettura del sistema di gestione degli stipendi dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, affidandone lo sviluppo a società leader nel settore.

Roma, 21 novembre 2022                                                                     

Il Coordinatore Generale     Il Coordinatore Sostituto      Il Vice Coordinatore        Il Responsabile Nazionale RRTTS

Andrea G. Bordini        Nicola Privitera           Pantalea Anzalone        Raffaele Carfora

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