DIRIGENZA: SCHEMA DI IPOTESI DI ACCORDO FONDO DIRIGENTI 2022

Nella mattina di ieri 17 novembre 2022 si è svolta la riunione convocata per la discussione della ipotesi di erogazione della retribuzione di risultato presentata dall’Amministrazione.

In merito ai criteri di distribuzione, numerose sono state le osservazioni che abbiamo formulato. In particolare, l’Amministrazione ha presentato una proposta per la maggiorazione di cui all’articolo 28, c. 3, del CCNL 9 marzo 2020, che prevede come criteri per l’attribuzione del beneficio in questione:

La miglior media delle valutazioni nel triennio 2019-2021;

La maggiore durata del periodo di svolgimento di incarichi dirigenziali nell’anno di riferimento e nei due anni precedenti;

Aver ricoperto incarichi di reggenza nel corso del 2021.

In via residuale, l’esperienza professionale nello svolgimento di incarichi dirigenziali, ferma restando la rotazione tra i destinatari che hanno conseguito la valutazione massima nel periodo di riferimento.

Come UIL, abbiamo richiesto che venga fornita un’informativa dettagliata sulla distribuzione di tale maggiorazione nell’anno precedente (in cui erano in vigore gli stessi criteri) e che venga rafforzato il principio di rotazione (sempre tra coloro che hanno conseguito la valutazione massima) al fine di evitare eccessiva discrezionalità nell’erogazione del compenso. Considerato il numero dei dirigenti in servizio al 31 dicembre 2021, la maggiorazione sarà assegnata a 48 dirigenti (6 del DT, 30 della RGS, 7 del DF, 5 del DAG).

In merito ai dirigenti cui sia stata conferita la reggenza ad interim di un ufficio, in aggiunta a quello di cui si è titolari, è stata confermata la maggiorazione della retribuzione di risultato nella misura del 25% del valore della retribuzione di posizione prevista per l’incarico del dirigente sostituito.

Per quel che concerne l’attuazione dell’art. 60 del CCNL 21 aprile 2006 (compensi da terzi per incarichi aggiuntivi), l’Amministrazione ha riproposto la quota del 50% da corrispondersi ai dirigenti che svolgono gli incarichi allo scopo di remunerare i maggiori oneri e responsabilità. Su tale punto, vi è stata larga convergenza delle sigle sindacali, nel senso di rivedere in aumento tale quota, attualmente fissata al limite minimo previsto dal CCNL. L’Amministrazione si è detta pronta a discutere sul punto, al contempo sottolineando la necessità di concludere l’accordo in tempi rapidi al fine della tempestiva erogazione della retribuzione di risultato. Come UIL, abbiamo subordinato la firma dell’accordo alla sottoscrizione di una dichiarazione congiunta con l’Amministrazione che si impegna a convocare le Organizzazioni Sindacali entro il febbraio 2023 per la revisione della percentuale in questione. Abbiamo altresì chiesto che le riunioni vengano precedute dalla trasmissione da parte dell’Amministrazione, con congruo anticipo, di dati e simulazioni sull’impatto finanziario delle modifiche alla percentuale attuale spettante ai dirigenti. Anche su tale punto, l’Amministrazione ha accolto le richieste.

Insieme ad altre Organizzazioni Sindacali, la UIL ha poi richiesto che le maggiori risorse stabili che affluiscono al fondo vengano utilizzate per l’aumento della retribuzione di posizione variabile. L’Amministrazione ha risposto che i margini sono molto ristretti considerando che i limiti massimi di tale voce retributiva sono stati ormai praticamente raggiunti dal nostro Ministero. Alla luce di tale affermazione abbiamo pertanto richiesto che venga avviata quanto prima, al più tardi nei primi mesi del prossimo anno, una riflessione con le organizzazioni sindacali per rivedere l’attuale graduazione degli uffici anche al fine di sanare alcune palesi incoerenze presenti nell’attuale graduazione, come nel caso dell’IGESIFIP.

L’accordo è stato quindi sottoscritto insieme alla dichiarazione congiunta e l’impegno dell’Amministrazione a riconvocare le Organizzazioni Sindacali per la revisione dei criteri attuativi dell’art. 28, c. 3 e dell’articolo 60 nel primo bimestre del 2023. Come UIL continueremo, con serietà e coerenza, a vigilare sulla corretta attuazione degli accordi sottoscritti e a tenere tempestivamente informati gli iscritti.

Roma, 18 novembre 2022

Il Coordinatore Generale                                         Il Responsabile Nazionale Dirigenza

   Andrea G. Bordini                                                            Boris Virili

 

In allegato Bozza schema Fondo 2022 Dirigenza