Passaggi economici e stabilizzazioni

In questi giorni tra il personale del MEF si sta scatenando una strana e incontrollata voce … per cui se dovessero avvenire le stabilizzazioni dei comandati (prima dei passaggi economici) … questi ultimi andrebbero a rosicchiare significantemente i posti a chi è già inquadrato nei ruoli dell’amministrazione.

A noi sembra assurdo che ci si stia accalorando su tale questione, anche perché i comandati sono comunque dei colleghi che lavorano al nostro fianco.

Inoltre vorremmo ricordare, che seppur stabilizzati, esistono dei punteggi differenti tra l'anzianità posseduta in PA e acquisita come MEF, oltre alla regola che non deve essere stata espletata alcuna procedura nel proprio ente di appartenenza.

Per quanto ne sappiamo, e ne sappiamo, tale procedura delle stabilizzazioni interesserà, a livello centrale e territoriale, circa una settantina di unità di personale.

Procedura che per noi, considerato anche l’esiguo numero dei colleghi in via di stabilizzazione, deve trovare un’appropriata soluzione … come del resto è già accaduto in altri ministeri.

E si ricorda, altresì, che seppur ciò avvenisse con una procedura semplificata, le stabilizzazioni hanno un iter procedurale che non si potrà concludere prima della chiusura del bando delle progressioni economiche, che dovrebbe essere di imminente pubblicazione.

Vorremmo tanto sapere chi sia il fomentatore di tali voci fantasiose! Forse quell'ex comandato che in passato si lamentava di non poter partecipare a tali procedure e che pretendeva che la sua anzianità, da comandato, dovesse pesare almeno quanto quella del MEF (perché lavorava effettivamente per il MEF)? Mentre oggi al contrario, da stabilizzato MEF, chiede di escludere a priori chi era prima nella sua stessa condizione?

Ma come cambiano le prospettive! Benedetta coerenza!

Ci teniamo invece a ribadire che le tempistiche dovranno soddisfare tutte le aspettative dei beneficiari sia delle progressioni economiche che delle stabilizzazioni.

Roma, 12 ottobre 2022

                                                                  Il Coordinamento