Lavoro agile e NoiPA: Considerazioni!!!

Come era prevedibile a pochi giorni/ore dell'emanazione della circolare sulle ulteriori indicazioni in merito al lavoro agile siamo stati inondati da numerose osservazioni, lamentele, dubbi interpretativi da parte dei lavoratori.

Non ci è chiaro l'assunto dell'Amministrazione che ha portato al ripensamento sull’incremento di giornate di Smart Woriking.

È solo una questione di giocare al ribasso sulla concessione delle giornate da usufruire di SW la panacea di tutti i mali?

Perché se fosse la sola magnifica “presenza” fisica quella che conta nonchè la riduzione sostanziosa delle giornate di lavoro agile a far lavorare più proficuamente il lavoratore, qualcuno per noi sbaglia di grosso!

Difatti alcuni uffici del MEF non terrebbero nel giusto conto delle anomalie riscontrate da alcune piattaforme che non permettono al lavoratore di lavorare in modo proficuo. Ad esempio NOIPA a settembre gli operatori che svolgono la propria attività sull'applicativo in questione hanno operato a singhiozzo in sole 7 giornate di apertura su ben 26 lavorative! (vedasi prospetto allegato).

Noi siamo convinti che l'assunto su cui partire, invece, sia sempre quello del raggiungimento degli obiettivi! E non possiamo non rifarci allo stesso sondaggio di Funzione Pubblica che l'Amministrazione ha pubblicato sul proprio sito, in cui si evince che il MEF è tra i primi Ministeri ad aver raggiunto gli obiettivi prefissati! Questo perché i lavoratori hanno sempre dimostrato il giusto senso del dovere e quello spirito di abnegazione in fase di pandemia dal 2020, (raggiungendo gli obiettivi anche in pieno periodo di lockdown o anche in seguito quando la presenza in sede era solo di circa 4 gg al mese).

Non ci appassiona la logica dei soli numeri in questa vicenda ma quella del risultato...

Riteniamo che la retromarcia innescata, sulle giornate da usufruire in modalità agile al ribasso, sia stata una mancanza di rispetto del lavoro svolto dai lavoratori in questi anni. Retromarcia che svilisce l'operato profuso, tra l’altro in una fase critica che ha coinvolto tutto il mondo e che i lavoratori tutti e del MEF hanno affrontato rimboccandosi le maniche per non fermare la macchina pubblica per il bene del Paese. E all'inizio disponendo dei soli mezzi informatici propri.

E poi non si comprende come la nostra Amministrazione si faccia promotrice di seminari per garantire il lavoro a distanza, sulla digitalizzazione o sul benessere organizzativo… si siano forniti gli strumenti informatici, si preveda anche una sperimentazione di coworking … e poi invece non si abbia alcuna voglia di investire in tale istituto.

Noi ci saremo aspettati che si tenessero nelle giuste considerazioni invece i vari fattori positivi dello SW che determinano il benessere organizzativo, la delocalizzazione del lavoro o che permettono il raggiungimento di un giusto equilibrio della vita professionale e quella familiare.

L'Amministrazione ci deve far capire se crede o meno nell'istituto dello SW e non solo a parole perché i fatti dimostrano tutt’altro.

Non abbiam bisogno di sole belle parole.

Roma, 3 ottobre 2022

                                                                                     Il Coordinamento