La Nostra O.S. prende atto di come l’Amministrazione si stia attivando per “mettere a segno” i correttivi adeguati a risolvere le tante criticità che l’applicativo NOIPA da tempo presenta, e che sono state denunciate nella nostra nota; nota pubblicata a seguito delle tante lamentele raccolte dal personale impegnato quotidianamente con tale applicativo.
Sicuramente il voler svolgere un’indagine conoscitiva, volta a risolvere le problematiche, è cosa positiva ma occorre che si raccolgano le (tante) argomentazioni da parte di chi effettivamente utilizza con continuità, e ne conosce le storture, dell’applicazione?
Altrimenti si rischia di aprire un sondaggio on-line generico e indirizzato a tutte le fasce di utenti del servizio, che però non operano concretamente con lo stesso… il cui risultato lascia il tempo che trova. Vanno quindi prioritariamente mappati i servizi da ripristinare e va individuato l’universo che realmente opera con tale sistema operativo. I colleghi che lavorano attivamente su NOIPA sono circa 1.000 e non tutti i dipendenti del MEF (che magari consultano solo i pagamenti stipendiali).
Operando diversamente non si dimostra assolutamente nulla e si lasciano i colleghi, che vi operano attivamente, in balia delle onde dell’inadeguatezza del sistema, delle lamentele dell’utenza, e senza alcuna scialuppa di salvataggio!
I sondaggi on-line devono essere tesi alla pianificazione e alla costruzione di un percorso che disegni il giusto piano mirato di interventi che rivedano e ammodernino l’applicativo osservato.
È chiaro che occorra testare le ipotesi e che le soluzioni debbano essere verificate. Che occorra capire se e quando un intervento possa funzionare. Che bisogna progettare dei casi che consentano di valutare in che misura le ipotesi risolutive consentano di risolvere il determinato problema che si è presentato. Che occorra raccogliere informazioni e agire in base a queste.
Ma poi alla fine della fiera, alla luce dei risultati dei sondaggi on-line e degli interventi individuati da operare, si dovranno chiarire le questioni e risolvere le magagne, e non creare solo aspettative disattese da parte dei lavoratori che operano con il sistema.
I lavoratori e anche noi pretendiamo di più!
Roma, 22 febbraio 2022
Il Coordinamento