“Tamponiamo” l’emergenza!

La nostra O.S. aveva chiesto in tempi non sospetti di gettare il cuore oltre l’ostacolo all'Amministrazione e alla parte politica nella concessione di giornate da svolgersi in modalità agile. Tuttociò al fine di prevenire il picco pandemico che si sapeva sarebbe venuto fuori e che avrebbe scatenato il crescere dei casi di positività anche al MEF.

Non occorreva ricorrere a chissà quali statistiche per sapere che la crescita sarebbe divenenuta esponenziale nel Paese e di conseguenza anche al MEF. La crescita dei contagi del mese di dicembre la dice lunga.

Perché la nostra sigla ha cercato con lungimiranza di far capire il mutamento dello scenario emergenziale con vari comunicati tesi a sensibilizzare l’Amministrazione e la parte politica? Perché venivano colti come le grida "Al lupo, al lupo!” del pastorello di esopiana memoria?

Sappiamo che in questi ultimi giorni i casi di positività sono cresciuti in modo netto e non basta più solo “tamponare” per risolvere le questioni. Alcuni uffici illustri non sono immuni dal rischio di contagio per il personale e non esiste l’inattaccabilità per qualche nicchia.

Occorre prevenire e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e in ogni caso la cura potrebbe comunque passare attraverso la concessione di più giornate di lavoro agile. Invece c’è chi ancora opera restrizioni col bilancino nella concessione delle stesse anche a chi ne avrebbe pieno diritto… come ad esempio gli over sessanta o chi usufruisce dei benefici della L.104/92 o anche per chi rientra nella monogenitorialità ma non per il MEF che hanno visto negarsi le giornate spettanti da chi interpreta quel “fino a” come un maggior potere da esercitare contro il personale.

Occorre poi sottolineare che il mese di ottobre 2021, quando fu partorito il DPCM di FP, è oramai una data lontanissima nello scenario emergenziale attuale e forse la sola terza dose di vaccino potrebbe non essere capace ad arginare il rischio. Speriamo bene e siamo ottimisti non siamo certo i menagrami d'un menagramo!

Ma la situazione resta critica e forse l'Amministrazione se ne sta accorgendo… ma riteniamo che la sola istituzione di un Comitato di monitoraggio e consultivo ad hoc, che adotti i correttivi che possano "tamponare" la situazione presso la sede MEF, non sia sufficiente, dato che oramai la stessa potrebbe degenerare e non vorremmo che l'autorità politica la stia sottovalutando...

Si richiede, pertanto, un intervento che possa circoscrivere le interpretazioni restrittive nella concessione del lavoro agile nonché il rischio di contagio pandemico e tuteli degnamente la salute e la sicurezza dei lavoratori! Non basta la solita nota che proroga lo stato di emergenza di cui al d.l. n. 221 del 24 dicembre 2021 con le sole indicazioni per il personale del MEF in aderenza alle disposizioni governative. E cogliamo l'occasione altresì di segnalare che occorrerebbe, quanto prima, rivedere e riallineare alle novelle indicazioni governative emergenziale, le note, gli allegati e le FAq relativi allo schema di procedura per la gestione dei casi di tampone con esito positivo, riaggiornando il tutto! Anche al fine di dare la certezza a chi deve gestire le situazioni operativamente e non avere dubbi interpretativi.

Rimaniamo in attesa di ricevere le informazioni puntuali su quanto esposto e vi terremo aggiornati.

Roma, 28 dicembre 2021

                                                   Il Coordinamento

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