POSIZIONE ORGANIZZATIVE – LAVORO AGILE - PROGRESSIONI ECONOMICHE E TRA LE AREE

POSIZIONE ORGANIZZATIVE

Il giorno 20 dicembre u.s. si è tenuta la riunione tra le OO.SS e l’amministrazione inerente la bozza elaborata per l’assegnazione delle prossime Posizioni Organizzative al nostro Dicastero. Bozza tanto attesa dalla nostra sigla al fine di capire quanto fosse stato elaborato dalla Amministrazione per superare le tante criticità emerse in passato per l’applicazione di questo istituto, retto sempre da criteri blandi e poco trasparenti. E per questo da noi da sempre criticato in modo netto e i nostri comunicati lo testimoniano.

Ci saremmo aspettati di più, invece cos’è cambiato rispetto al testo precedente? l’impaginazione? il carattere di scrittura del testo? o forse qualche frase ad effetto? che potrebbe far immaginare a qualcuno, al tavolo poco attento o troppo vicino all’amministrazione, che ci sia qualche passo in avanti verso i criteri dell’oggettività e della trasparenza per l’assegnazione delle posizioni organizzative.

Non ci lodiamo quando ribadiamo che la UIL aveva perfettamente ragione a non firmare gli accordi degli anni precedenti che hanno permesso senza colpo ferire l’erogazione delle stesse senza alcun criterio, e non avendo mai ricevuto l’adeguata bozza preventiva che esplicitasse i parametri della distribuzione e quant’altro fosse necessario.

Forse è vero quel vecchio detto che fidarsi è bene …ma non fidarsi è meglio… come noi sostenevamo anziché richiedere tardivamente continui incontri sulle questioni rimaste comunque irrisolte (solo lacrime di coccodrillo) per i lavoratori interessati.

Non rinveniamo alcun criterio oggettivo che possa permettere di accreditare le scelte operate dai dirigenti tra il personale beneficiario interessato.

Rimangono per tale istituto la piena discrezionalità per la dirigenza che ancor oggi, anche se a onor del vero in una sparuta minoranza, ha dimostrato di non essere in grado di gestire il personale con buonsenso. E quello non si acquista con i webinar propinati.

Ancora ad oggi si sente, per i corridoi delle RR.TT.SS., che alcuni dirigenti pronuncerebbero frasi intimidatorie, che lasciano perplessi visto il ruolo che dovrebbero ricoprire: “tanto ti mando alle spese fisse” come segno di punizione. Possiamo solo immaginare quali scelte possano partorire tali soggetti nella concessione delle giornate del lavoro agile o delle posizioni organizzative.

C’è stato sottolineato che il dirigente si assumerà tutte le responsabilità del caso e che ci sarà un fermo intervento degli uffici centrali per ripristinare il tuto e porre fine a qualche manchevolezza.

LAVORO AGILE

Vorremmo solo evidenziare le continue segnalazioni di particolari e palesi situazioni ancora oggi insolute nella concessione delle giornate di lavoro agile che continuano ad essere operate anche in deroga alla nota del DAG del 29 novembre us che avrebbe dovuto aggiornare e dare un maggior respiro.

Segnaliamo solo che l’attuale picco della pandemia e lo scenario emergenziale mutevole dovrebbe far prendere i necessari correttivi e superare il concetto astruso del “fino a “ e concessioni restrittive di giornate. Occorre nell’attuale contesto emergenziale mutevole intervenire senza esitazioni per tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza del personale.

PROGRESSIONI ECONOMICHE

Ribadiamo, come già indicato più volte, che le graduatorie provvisorie saranno pubblicate entro e non oltre il 31 dicembre p.v..

PASSAGGI TRA LE AREE

Segnaliamo l’impegno dell’amministrazione, come richiesto dalla UIL da anni, di effettuare la procedura prevista dal decreto Madia a partire da gennaio 2022, e che vedrà coinvolto il personale interessato.

Ricordiamo inoltre che oltre alla suddetta procedura, in applicazione della “Madia”, si dovrà applicare quanto previsto dal novello CCNL, in primo inquadramento, all’articolo 17 in materia di progressioni tra le aree che allarga la platea dei beneficiari.

 

Da ultimo ci scusiamo con i lavoratori, che leggendo alcuni comunicati, vengono tratti in inganno, ma vogliamo dare evidenza che non siamo tutti uguali e vi chiediamo pertanto di diffidare delle imitazioni e di non fare di tutta l’erba un fascio. Molti chiedono trasparenza solo di facciata, poi lanciano fumo negli occhi, e siglano tutto ad occhi chiusi!

Noi invece siamo soliti ponderare, tener conto di quanto ci segnala il personale e ribattere poi al tavolo specifico.

 

Roma, 23 dicembre 2021

 

                                                           Il Coordinamento