Dalla semplice visualizzazione dell’Area di Lavoro, è del tutto evidente il contesto nel quale gli operatori delle RTS devono costantemente operare.
Da calendario “gregoriano”, ci sarebbero ben 14 giorni utili per le lavorazioni che, di fatto, si riducono a 10 gg, non considerando i ritardi ormai consueti che contraddistinguono la riapertura delle “linee”, considerando, peraltro, che la rata 11/2021 è stata aperta il giorno 11/10/2021.
Agenda NoiPA, invece, ci ricorda quali sono i giorni del mese di ottobre in cui il sistema non risulta operativo, come di seguito evidenziato:
- Giorno 13/10/2021: Linee chiuse - Applicazione DPCM 2021 Magistratura;
- Giorno 14/10/2021: Emissione urgente - chiusura linee ore 14:00;
- Giorno 15/10/2021: Emissione speciale compensi personale MIUR e VV.F. - chiusura linee ore 16:00;
- Giorno 18/10/2021: Linee chiuse - Elaborazione compensi MIUR e arretrati MIMS e Magistratura;
- Giorno 19/10/2021: Linee chiuse - Elaborazione compensi MIUR e arretrati MIMS e Magistratura.
Il COVID, ha sicuramente ostacolato il processo di miglioramento del NoiPA che rincorriamo come un miraggio ormai da troppo tempo, ma questa è la realtà - che, senza dubbio, fa a cazzotti con quella futuristica che prevede la completa digitalizzazione della P.A. - e con questo sistema, purtroppo, dobbiamo continuare a convivere per gestire al meglio le attività che, soprattutto nelle sedi periferiche, devono essere portate a termine.
Dal canto suo, però, l’Amministrazione Centrale, nel riconoscere quale criterio oggettivo per la produttività individuale i protocolli esitati (il protocollo, altra nota dolente…), che gioco forza sono collegati alle lavorazioni che concretizzano l’attività degli operatori sul NoiPA, mette sotto pressione i dipendenti che operano regolarmente in uno spazio temporale sempre più ristretto.
Non dimentichiamo, inoltre, le sacrosante pressioni esercitate dagli utenti che, sebbene puntualmente informati sulle numerose falle di questo sistema, segnalano le inadempienze che ricadono sulla gestione delle partite di spesa fissa a loro intestate, attribuendole agli operatori, in virtù dell’equazione “DIPENDENTI PUBBLICI=FANNULLONI”.
Di tutto questo, ne è a conoscenza il Ministro per la Pubblica Amministrazione, On.le Renato Brunetta? Non godiamo certamente della sua fiducia, come ampiamente dimostrato dalle ultime dichiarazioni sui dipendenti in Smart Working, ma, se davvero vuole migliorare la Pubblica Amministrazione, concentri la sua attenzione laddove il problema ha origine, diversamente ogni sua decisione sarà vista come la solita dichiarazione a fini propagandistici.
La stessa improvvida propaganda che ha causato, nel recente passato, l’inizio del declino di un altro illustre rappresentante politico che, riferendosi ai dipendenti pubblici, fece riferimento al “grasso che cola”… ed è stato un grosso errore”
Roma 13 ottobre 2021
Il Coordinamento
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