Si naviga a vista al Mef

Mentre in questi giorni si susseguono notizie e indiscrezioni su eventuali nuove disposizioni emergenziali in merito all’obbligatorietà vaccinale o meno, sull’obbligo dell'estensione del green pass anche ai dipendenti della pubblica amministrazione, sulla regolamentazione contrattuale dello strumento dello smart working, ect. Al Mef, unilateralmente, si starebbero prendendo decisioni senza aspettare l’esito delle decisioni governative nel merito, facendo delle fughe in avanti.

Sembrerebbe che ancora una volta "alla chetichella" qualche Dirigente, nei vari Dipartimenti, stia chiedendo un rientro, non tanto, graduale in presenza al personale. Generando confusione tra lo stesso, in quanto tale decisione non è supportata da nessuna ulteriore disposizione che il Dipartimento competente abbia diramato in tal senso e che vada a cambiare la situazione attuale.

Tutto ciò in barba a quanto ha affermato la Capo del Dipartimento competente, nell’ultima recente riunione sul Frd 2020, nella quale aveva rassicurato tutti che qualora fossero diramate nuove disposizioni governative, in merito ad un graduale rientro in presenza, il tutto sarebbe stato gestito, in ogni caso, garantendo prioritariamente la sicurezza e la salute del personale. Altresì assicurando che tale rientro avverrebbe a ogni modo diramando una specifica nota, con le indicazioni generali del caso, tese a disciplinare organicamente il rientro per tutto il personale; e tra l’altro con la condivisione preventiva delle OO.SS..

Ricordiamo inoltre che al Mef, con il confronto delle OO.SS., è stato sottoscritto uno specifico protocollo anticontagio epidemiologico e pretendiamo che lo stesso pertanto venga rispettato.

Ma a quanto pare alcuni Direttori/Dirigenti, invece, hanno deciso di prendere altre rotte e di navigare a vista in barba alle indicazioni del Capitano e della rotta tracciata… e di quanto a suo tempo fu sottoscritto dai lavoratori nei vari moduli che disciplinavano il loro rientro e le opzioni di scelta che furono prese e sottoscritte, a tutela della loro salute e sicurezza. E’ proprio vero è più facile trovare al MEF un papiro egiziano che un ordine di servizio!

Ciò, che ci lascia sgomenti è che la “valutazione del rischio” rischi di essere demandata al personale…e già! E magari sarà anche il personale a dover valutare, per una propria sicurezza personale, se chiedere in dotazione gli appositi pannelli in plexiglass da apporre sulle scrivanie. Se a suo tempo si fosse fatta un’attenta valutazione del rischio, tenuto conto di un’adeguata stima del numero di personale che doveva gravitare in presenza, la dotazione doveva essere già garantita.

Ci auguriamo pertanto che il Dipartimento competente imponga un immediato dietro-front alle avventate decisioni di pretendere, e solo verbalmente, una maggiore presenza in sede del personale, non supportata da nessuna novella disposizione normativa emergenziale nè da alcuna nota ulteriore e specifica del Dicastero che superi le attuali disposizioni anti-contagio in vigore nel Dicastero.

Ricordiamo che attualmente, a scenario normativo immutato, le Amministrazioni ricorrono a tale istituto dello smart-working semplificato fino e non oltre dicembre del 2021, senza alcun limite percentuale, al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori nell'attuale contesto emergenziale.

ROMA, 09 Settembre 2021

                                                        Il Coordinamento