Rientro in servizio?????

Sono pervenute a questa O.S. svariate voci circa le richieste informali di alcuni Direttori/ Dirigenti di riprogrammare il rientro in servizio del personale al nostro Dicastero.

Altresì emergerebbe che ciò avverrebbe senza alcuna disposizione Direttoriale che ne prescriva in modo chiaro e preciso i tempi e le modalità di rientro in servizio. Tra l’altro non si comprenderebbe il senso di tale accelerazione in quanto ancora non siamo usciti dalla situazione emergenziale sanitaria e oltretutto si rischia di operare in deroga al protocollo anti-contagio adottato dallo stesso MEF.

Ma cosa è cambiato nell’attuale scenario normativo emergenziale da indurre a prendere tali iniziative? Si ritiene forse superata la fase critica emergenziale? E soprattutto al MEF ognuno può decidere indiscriminatamente come far rientrare il proprio personale, senza alcuna valida pianificazione globale che tenga conto del contesto emergenziale e dei protocolli adottati?

Ci teniamo anche a ricordare che tutto il personale del MEF, ha dimostrato il proprio valore durante questa fase emergenziale che abbiamo vissuto, e che ancor oggi ci affligge, con un alto senso di responsabilità e abnegazione, garantendo i servizi pubblici al Paese e al cittadino/utente (come risulta dal sondaggio di Funzione Pubblica). Tra l’altro è oramai assodato che quasi tutti i servizi possono essere svolti in modalità agile; modalità che dovrebbe essere oltremodo consolidata in futuro.

Pertanto, a nostro avviso, non si ravviserebbe alcuna necessità di un rientro in massa del personale Centrale e Territoriale. Oltre a ciò si ricorda che l’attuale campagna vaccinale che interessa il nostro Paese non si è ancora conclusa, al MEF non è mai partita, e comunque la vaccinazione non immunizza totalmente dal rischio di contrarre il COVID-19.

Bisogna poi tener conto che gli attori per la sicurezza, Dirigenti e preposti, sono responsabili della sicurezza e della salute dei lavoratori, e ogni violazione rischia di essere punibile penalmente. Tenendo conto, per di più, che il ricorso al lavoro agile semplificato è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021, come previsto dal D.L. n. 56/2021, proprio perché lo scenario emergenziale, ribadiamo, non è da considerarsi superato e quello normativo è tuttora altamente instabile.

Tra l’altro con Delibera del 21 aprile 2021, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 luglio 2021.

Pertanto, riterremmo che la circolare del DAG n. 56920 dell’11 maggio 2021, dovrebbe essere quanto meno aggiornata al fine di evitare discrezionalità nelle modalità del rientro, evitando “sfalsamenti” tra i vari uffici che possano generare confusione nel personale.

Tutto ciò premesso questa O.S., per le questioni sopra esposte, chiede che vengano emanate, quanto prima, nuove disposizioni in conformità con le disposizioni vigenti.

Non vorremmo si possa considerare il MEF fuori dallo stato emergenziale come chiuso in una bolla che blindi le persone dal contagio epidemiologico.

In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.

Roma, 7 giugno 2021

Il Coordinatore Generale   Il Coordinatore Sostituto   Il Vice Coordinatore     Il Responsabile Nazionale

Andrea G. Bordini                    Nicola Privitera            Pantalea Anzalone          Giuseppe Ruscio