Quando si arriva con l’acqua alla gola, si rischia di affogare e possiamo capire chi prova con ogni mezzo di salvare il salvabile.
Tra circa un anno ci saranno le elezioni per il rinnovo delle RSU e delle OO.SS. che hanno svolto una politica completamente fallimentare, che hanno visto perdere i propri consensi e per questo stanno cercando di portare acqua al proprio mulino…
Che strano vedere OO.SS., che prima sottoscrivono gli accordi proposti dall’Amministrazione, (a scatola chiusa), solo per compiacere l'Amministrazione - permettendogli il depauperamento del fondo risorse e autorizzando di fatto la stessa amministrazione a produrre atti unilaterali che hanno portato poi alle giuste manifestazioni di lamentele del personale - per poi puntualmente lamentarsi e far credere ai lavoratori che sono presenti sul pezzo e sui fatti che però loro stessi hanno determinato (sistema di valutazione performance, posizioni organizzative, indennità sicurezza, etc. etc.).
E il tutto senza ottenere assolutamente nulla, né progressioni economiche e tantomeno passaggi tra le aree, che sarebbe il giusto riconoscimento della professionalità dei lavoratori.
Ricordiamo loro che ponderare prima di siglare non è cosa brutta…lo chiamano libero arbitrio perché “le conseguenze delle scelte scellerate” pareva troppo brutto.
La coerenza paga... ora cercano di chiudere la stalla una volta che i buoi sono scappati e dopo che si sono fregati pure la porta!
Adesso pensano di trovare un capro espiatorio?
Assurdo che, ad un anno dal rinnovo delle RSU e dopo aver sottoscritto tutto ciò che era possibile siglare, contro i lavoratori adesso si lamentino come dei coccodrilli!
Lamentarsi non serve a nulla se poi non si assume una posizione critica e soprattutto diversa, altrimenti non si capiscono le rimostranze tardive fini a sé stesse.
Qualcuno deve imparare cosa significa far sindacato in modo costruttivo… e stiamo organizzando dei corsi a chi fosse interessato.
Roma, 14 aprile 2021
Il Coordinamento