Carissimi colleghi,
quando, anche noi, leggiamo alcune affermazioni contenute in certi comunicati, oltre che rimanere basiti, in quanto del tutto fuori contesto reale, e ci vengono in mente cose sicuramente poco carine ma che rendono bene l’idea.
Leggere “i lavoratori prima di tutto” o che solo noi vogliamo le progressioni economiche per tutti i dipendenti senza ricordare dell’accordo FRD 2019 appena siglato da loro stessi e che rimanda le progressioni economiche all’anno 2021 (malgrado non se ne facciano da almeno tre anni), che continua ad applicare un sistema di valutazione tanto discusso dal personale e che permetterà a solo il 30% del personale a poterne usufruire di tali procedure di progressioni. Anche la persona più tranquilla perderebbe le staffe!
Ma veramente si pensa che i lavoratori non sappiano valutare chi è veramente dalla loro parte in modo onesto? O pensano che la ragione ce l’hanno perché firmano indefessamente tutto ciò che gli passa sotto al naso l’Amministrazione?
Ma veramente non hanno ancora capito che avere questo atteggiamento rischia di svilire profondamente il ruolo delle parti sociali che hanno nei vari tavoli negoziali?
Non sarebbe stato più opportuno mantenere e consolidare l’unitarietà sindacale tanto auspicata per ottenere al meglio il bene dei lavoratori, piuttosto che firmare un accordo con una minoranza risibile e che denigra oltremodo il personale… non vogliamo pensare che lo si faccia per accaparrarsi un posto vicino al sole che splende?
Lasciamo ai lavoratori la libertà e la fantasia per la giusta definizione di chi continua a razzolare bene, firmare male e dichiarare ancor peggio.
Per quanto ci riguarda rispediamo al mittente le favolette … e la porti un ciaone a Firenze!
Roma, 20 novembre 2020
Il Coordinamento