Ci risiamo ancora una volta, come al solito vengono proposte al tavolo solo clausole programmatiche prospettiche… (che poi vengono puntualmente disattese) e sempre le solite OO.SS. che prontamente sottoscrivono accordi che svendono le tutele dei lavoratori.
Nessuna progressione economica all’orizzonte e la solita tabella delle assenze del sistema di valutazione, che continuerà a colpire le fasce più deboli e meritevoli di una maggior tutela soprattutto in questo contesto di emergenza epidemiologica.
Sostanzialmente l’Amministrazione sottoporrà a registrazione degli organi competenti un accordo con solo due firme di OO.SS., che in sostanza rappresentano solo loro stessi, ingannando di aver ottenuto il maggior consenso utile al tavolo.
Il tutto sarà rinviato ancora una volta, addirittura per la sola revisione dei criteri delle Posizioni Organizzative praticamente se ne riparlerà del 2023, dato che siamo a Roma avranno pensato che il 23 è un numero fortunato. Le progressioni economiche orizzontali, tanto attese e promesse, alla fine non riguarderanno che il solo 30% del personale... (quindi tenuto conto della media) ... la % sarà molto più bassa di quanto auspicato… se la matematica non è un’opinione, per i tempi in cui saranno previste è inutile parlarne. Come pure dei passaggi tra le aree programmati da tempo immemore (e riprogrammati anche da una proposta emendativa approvata)… e rinviati a occhio e croce al 2024, al contrario di altri Dicasteri che già hanno provveduto da tempo e con procedure snelle.
Ma tornando a chi sigla (inde)fessamente tutto… noi ci chiediamo e lo rappresentiamo ai lavoratori: com’è possibile inviare comunicati di guerra contro l’Amministrazione, sostenendo che non ci sono gli elementi richiesti dai lavoratori, per poi invece, chinare il capo alla riunione, e siglare sommessamente tutto? Chi si sigla è perduto! Un minimo di coerenza con i propri comportamenti e con quanto si afferma! Per il rispetto dei lavoratori! Peccato abbiano abolito il pubblico ludibrio!
Altra domanda: com’è possibile che l’Amministrazione accetti un accordo siglato con tale sparuta minoranza?
Ma visto che firmano sempre i soliti noti, contrariamente alle indicazioni ricevute dal personale, che senso ha fare riunioni con tutte le altre sigle e perdere del tempo?
Purtroppo in questo modo l’Amministrazione la farà sempre da padrone perché sa che otterrà il consenso sempre della stessa e solita O.S.. Sempre pronta a siglare … chissà perché, è proprio vero..a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!
Come ben vedete, si possono fare tutti i comunicati unitari tra le sigle, possibili ed immaginabili, prendendo impegni con i lavoratori, ma poi c’è sempre chi, dopo aver condiviso l’unione di intenti, non si smentisce mai e si sottrae agli obblighi presi con i lavoratori, allineandosi sempre e politicamente con la sottile linea voluta dall’Amministrazione, malgrado sia pure contrario e figuriamoci fosse stato a favore! Vacci a capire qualcosa.
Quindi siate voi lavoratori attenti a chi tutela i vostri diritti schierandosi contro rispetto a chi fatalmente vi svende! Perché in questo Paese disponiamo di una ricca riserva di energia: la sfacciataggine degli imbecilli!
Vi prediciamo anche che tra qualche mese leggeremo comunicati dei soliti noti che chiederanno all’Amministrazione di rivedere tutte le clausole programmatiche! Per poi già essere pronti a firmare a scatola chiusa il prossimo accordo, riproposto dall’Amministrazione, contenente le medesime clausole programmatiche con i vari istituti immutati nel tempo.
Si sta perdendo sicuramente il senso di democrazia, ed è un messaggio molto pericoloso, o forse solo la faccia.
E chiudiamo, consentitecelo, per sdrammatizzare con una massima di Totò … ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera!
Roma 28 ottobre 2020
Il Coordinamento