Ci eravamo lasciati con un comunicato in cui esprimevamo varie perplessità e ahinoi! non abbiamo potuto cambiare idea, vista la scarsa dinamicità del MEF! Quindi ricominciamo da … lì!
La settimana scorsa abbiamo appreso che in vista della graduale e progressiva ripresa delle attività lavorative in presenza per la sede di Via XX Settembre sarà adottata una rimodulazione dell’orario di lavoro a partire dal 14 settembre.
Il che ci lascia un po’ sorpresi dato che tale novello orario non ci risulta essere stato concordato con la RSU e con le OO.SS., nessuno si era pronunciato su tale orario e su tali fasce. Già nella prima bozza di tale rimodulazione erano emerse criticità, che non risulterebbero superate. Lo strano giochino del…" sentite le OO.SS. e RSU".
Aspettiamo quindi specifiche indicazioni in materia di prevenzione e di contenimento del contagio da Covid 19 che interessino il rientro in del personale in sede in presenza fisica, che tutelino il personale e le note categorie individuate in aderenza alle disposizioni vigenti.
Al momento siamo al 100% delle attività “smartabili” … quindi passare dal 100% al 50% delle stesse dovrebbe essere un gioco da ragazzi … un’attività di ricognizione di tutto riposo… anche visto che le categorie dei lavoratori da tutelare sono ampiamente individuate dalla normativa. Auspicando altresì che per il futuro lo strumento dello Smart Working sia degnamente valorizzato e non derubricato.
Per il resto al MEF tutto tace.
Ancora nulla in merito al FRD 2019.
alcuna adozione di procedure che riguardano le progressioni economiche e i passaggi tre le aree (mentre invece continuano a essere sfornati e banditi nuovi concorsi esterni).
Il pagamento della cd Cartolarizzazione è stato avvolto nel mistero come i gialli estivi … e dato che il decreto della stessa è stato perfezionato già dal 20 agosto u.s., reclamiamo un’urgente emissione speciale per il mese in corso.
Se non si dà la debita informativa alle OO.SS., non intendiamo avvalorare opzioni dell’amministrazione che vadano contro le attese dei lavoratori o che ad esempio tendano a consolidare (invece di smantellare) l’attuale Sistema di (S)valutazione, adottato al MEF, inadeguato nel riconoscere la performance.
Seppure qualcuno sarà già pronto ed impaziente di fare il bravo scolaretto davanti a una cattiva maestrina, e a siglare qualsiasi cosa gli metta sotto il naso … purtroppo noi non ci facciamo abbindolare: siamo pragmatici, ponderiamo, rispondiamo per le rime e non sigliamo a comando!
Noi teniamo conto delle lamentele del personale riguardo ad esempio l’assiduità partecipativa o anche circa il famigerato algoritmo delle assenze che caratterizzavano il sistema di (S)valutazione!
Non accetteremo modifiche minimali ad accordi che poco cambiano ma pregiudicano clausole programmatiche pianificate, che rischiano di essere disattese per l’ennesima volta. E visti i proclami, dopo la riunione del 29 luglio u.s. con l’Amministrazione in merito al FRD 2019, di alcune OO.SS. sull’assenza di trasparenza di alcuni istituti, riterremmo che per coerenza qualche sigla si dovrebbe adoperare per disconoscere la propria firma!
Altrimenti è inutile che qualche sigla si lamenti che qualcuno bari al tavolo da giuoco … quando poi scalpita per trovare un posto allo stesso tavolo e portare le fiches da gioco!
Da ultimo concludiamo che pretendiamo maggior rispetto sulla certezza dei pagamenti che interessano le tasche dei lavoratori, che già a molte rinunce sono stati sottoposti, come la mancata erogazione di straordinari, buoni pasto e mancata di fornitura di portatili per esigenze lavorative.
Insomma per noi … tutto si può migliorare e non è tutta rose e fiori l’attività sindacale perché si toccano più spine che rose, a far bene il lavoro sindacale … contrariamente a qualche sigla che non vede l’ora di accalcarsi per mettersi in fila per tre e per siglare a occhi chiusi tutto!
Roma, 7 settembre 2020
Il Coordinamento