NOI STIAMO CON I LAVORATORI!

 

Tra i vari comunicati che in quest’ultimo periodo le OO.SS. hanno inviato al personale, oltre a quelli che hanno riportato mirabolanti retromarce rispetto a posizioni avventate assunte in precedenza, siamo rimasti particolarmente colpiti da un comunicato che richiamava all’unità sindacale per la tutela dei lavoratori.

Un’unità sindacale sempre auspicata dalla nostra O.S. ma che in passato si è interrotta bruscamente e inaspettatamente a causa di alcune sigle che si sono tirate indietro preferendo piegarsi alla volontà dell’amministrazione.

Noi siamo e saremo sempre dalla parte dei lavoratori! e chiunque sposi delle legittime richieste, nel rispetto dei nostri ideali, ci troverà sempre ben propensi a condividere un percorso unitario.

Questa premessa è doverosa per ricordare quel che è successo nel recente passato, in cui sono stati abbandonati obiettivi comuni e piani programmatici sottoscrivendo strampalati accordi, di cui tutti i lavoratori continuano ancora a lamentarsi, e che hanno permesso all’Amministrazione di adottare degli atti unilaterali. Tali atti hanno poi disciplinato in modo non trasparente tanto l’istituto delle Posizioni Organizzative quanto le indennità sulla sicurezza, senza tener conto che entrambe vanno a erodere le risorse del FRD destinati a tutti i lavoratori. O come non parlare del Sistema di “S”valutazione, adottato al MEF, inconcludente oltre che inadeguato a premiare la performance individuale e organizzativa, e dulcis in fundo la mancata adozione di procedure che avrebbero dovuto riguardare le progressioni economiche orizzontali e i passaggi tre le aree … Questo sì, che potrebbe premiare il personale interno in modo tangibile.

E dato che ci proiettiamo in avanti … non vogliamo che anche in questa occasione si ripeta quanto accaduto negli scorsi anni, con un’amministrazione che fa delle modifiche solamente minimali all’accordo proposto il 29 luglio e alle clausole programmatiche … e magicamente, come ammaliate, le solite OO.SS. compiacenti vanno a firmare i soliti accordi che rischiano di scontentare tutti i lavoratori. Non vorremmo poi leggere comunicati che affermano che “per senso di responsabilità abbiamo firmato l’accordo, abbiamo permesso di distribuire i soldi”. Non vogliamo che ciò accada di nuovo.

E vorremmo riaffermare, a tutti, che tali “soldi” sono già dei dipendenti, in quanto appostati in specifici stanziamenti di Bilancio e pertanto devono essere distribuiti come è disciplinato dalle disposizioni vigenti.

Ovviamente, secondo noi, è del tutto normale che alcune volte, per far rispettare i propri diritti e le aspettative e volontà dei lavoratori ci sia la necessità di lottare, a patto di essere uniti e coesi e anche a costo di qualche piccolo sacrificio … e solo così si può arrivare allo scopo e agli obiettivi pianificati.

E ci rifacciamo a un pensiero che soleva ripetere Giovanni Falcone “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.”

Visto che, dopo la riunione del 29 luglio u.s. con l’Amministrazione in merito al FRD 2019, tutte le OO.SS. si sono prodotte in comunicati che lamentavano la mancanza di chiarezza e trasparenza di alcuni istituti, riterremmo che per un percorso futuro condiviso tra le varie OO.SS. sarebbe opportuno, prioritariamente, ritirare la firma da quegli accordi che hanno determinato malumore tra il personale, evidenti divisioni tra le diverse sigle, e che hanno disatteso quanto ci si sarebbe aspettati.

Tendiamo la mano a un reale percorso unitario che anteponga gli interessi dei lavoratori ai piccoli interessi di “bandiera” che inevitabilmente sgretolano le alleanze.

Roma, 12 agosto 2020

                                                                       Il Coordinamento