Qualcuno con il via libera del Presidente Del Consiglio ha deciso di uscire dalla 40ena... nel peggior modo possibile ... e parla dal pulpito di responsabilità. Fino ad oggi non si era percepita la presenza nonostante la gravità della situazione che stiamo vivendo. Vorremmo anche ricordare che sono quelli che stanno permettendo la valutazione “ad cazzum” e fino ad oggi sui problemi dell’emergenza epidemiologica si sono limitati a girare le comunicazioni dell’amministrazione, e anche con almeno 10 gg di ritardo. Inoltre, sono gli stessi che firmano accordi con l’amministrazione ignorando completamente quanto ha deliberato la competente RSU e quindi il personale che la stessa rappresenta.
E noi dovremmo prendere lezioni da questi soggetti? Che oltretutto si limitano a scopiazzare, ed anche in modo grossolano, le nostre comunicazioni e note, almeno lo facessero bene!!! Ribadendo che la nostra non firma, quando si matura tale scelta, è dovuta perché abbiamo valutato la questione a freddo e vogliamo dare di più ai lavoratori e con criteri chiari e trasparenti, seguendo le loro richieste e indicazioni. E non ci pieghiamo alle pretese del datore di lavoro del caso, specie se sono scorrette e sfavorevoli per il personale.
Per il resto ci limitiamo a rispondere che la UIL si interessa, nel bene e nel male, a tutto ciò che ruota intorno al personale e farà di tutto per poterlo accontentare. Ci dispiace comunque constatare che ci sono dei “rosiconi” a cui non riesce di fare ciò che è giusto ... Fa la cosa giusta!
Per concludere, la nostra più grande soddisfazione rimane quella di ricevere il grazie da parte dei lavoratori che ci sono sempre vicini e che apprezzano il lavoro che facciamo in modo capillare e non una tantum.
Roma, 7 maggio 2020
Il Coordinamento