In data 27 febbraio u.s. si è tenuta la riunione per l’erogazione delle risorse del 20% del FRD 2018 della sede della DSEAT in cui si è registrata una strana vicenda. Difatti alla fine di un'assemblea con il personale di tale sede, la RSU aveva ricevuto il mandato per apportare alcune modifiche all'accordo in questione. Contrariamente alle aspettative, l'Amministrazione ha deciso di difendere la propria posizione, miope e bizzarra, non concedendo alcuna possibilità di modificare l’accordo.
E fin qui non ci saremmo stupiti più di tanto, viste le ultime posizioni assunte dalla nostra Amministrazione… La cosa più assurda che abbiamo registrato invece, è quella di una O.S. minoritaria la quale, chissà per quale recondito motivo, ha deciso, in disaccordo, solitariamente e senza neanche tener conto delle decisioni della propria RSU, di firmare l'accordo.
Il dissenso nasce sempre per la stessa ragione…l’applicazione della tabella sull’assiduità partecipativa che colpisce le categorie più deboli. La RSU ha ricevuto da parte del personale un esplicito rifiuto ad accettarla.
Registriamo come l’O.S. in questione continui ad avallarla sia a livello nazionale che a livello territoriale, non solo la famigerata tabella ma anche la presenza effettiva per il sistema di valutazione. Anche se si sono affrettati a dichiarare che i conti tornano senza leggere le indicazioni che ugualmente non garantiscono il risultato. Cosa ancor più grave leggere che l’assiduità partecipativa, al tempo di lavoro effettivo, già indicato nel documento sottoposto in sede di confronto sul SMVP…niente di più falso non abbiamo mai ricevuto nessun documento al riguardo. Tanto più che solo adesso abbiamo appreso che il calcolo è a ore e non a giorni.
Ritornando sulla questione corrette relazioni sindacali…
Apprendiamo che la sola sigla firmataria si è poi affrettata a divulgare una nota in cui dichiara che grazie a tale firma si sarebbero potute erogare le risorse per tempo. Ricordiamo che a proposito di tempo… lo stesso è da sempre galantuomo e, come anche per l’autovalutazione, il personale saprà come valutarla! Forse non è ancora loro ben chiaro, o abbiamo preteso troppo dalle loro capacità di giudizio, devono fare i compiti a casa per capire nell’immediato cosa vanno a firmare…
Inoltre, come dichiarato più volte dalla stessa Amministrazione, le altre sedi avrebbero comunque percepito le proprie risorse spettanti.
E’ impensabile che si cambino le posizioni a secondo del ruolo che si ha sui vari tavoli di contrattazione...Ad esempio alla CTR dove quando la stessa sigla ci si esprimeva come portavoce della RSU ci si lamentava che non veniva ascoltata dall’Amministrazione mentre in un altro tavolo come territoriale non solo la sigla ha ritenuto ininfluente la presenza della stessa ma ha disattevo volontariamente le richieste della stessa che non venivano ascoltate le richieste della RSU.
Invece noi ci arrocchiamo su una massima che soleva dire Albert Einstein due sole cose sono infinite… l'universo e la stupidità umana e riferendoci ai fatti esposti… possiamo affermare che la seconda cosa è di gran lunga più indecifrabile dell'universo.
Tutti si domanderanno, ma è un accordo politicamente debole? sicuramente sì… ma invece per i soggetti firmatari no, in barba alle canoniche regole della collegialità. L'amministrazione ha colto la palla al balzo e sembrerebbe determinata nel ritenere valido l'accordo e di inviare prontamente il tutto alla registrazione dei competenti organi di controllo; basandosi su di una nota dell’Aran, che non ha alcuna interpretazione autentica, che recita "il maggior consenso possibile". Certo, è alquanto strano che il cosiddetto maggior consenso relativo al maggior numero possibile delle sigle presenti (n.6 OO.SS.) possa essere determinato da una sola sigla!
Logicamente se così fosse qualsiasi tipo di relazione sindacale sarebbe duramente compromessa …
Invitiamo la sola O.S. firmataria ad indire lei un’assemblea del personale invece di rimproverare la RSU, per spiegare le ragioni di un tale scellerato comportamento contro la RSU espressione dei lavoratori.
Questa O.S. è pronta a schierarsi come sempre al fianco dei lavoratori e insieme sceglieremo le forme di protesta e lotte necessarie per ripristinare il rispetto delle richieste ed il mandato dei lavoratori.
Questa O.S. non può non chiedere, tra l’altro, il ripristino anche delle corrette relazioni sindacali gravemente compromesse da una sigla sindacale e dall’Amministrazione.
Roma, 5 marzo 2020
Il Coordinamento
Alleghiamo lettera RSU della DSEAT