In data 19 febbraio 2020, si è svolta la riunione riguardante i criteri per l’erogazione del contributo unificato relativo all’annualità 2018 per le Commissioni tributarie.
L’Amministrazione, nel proporre la bozza di accordo, ha tenuto a precisare come lo stesso fosse “identico”, nella sostanza, a quello degli anni precedenti.
Inoltre ha rappresentato che, in base ai dati forniti dal Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria, NON tutte le Commissioni tributarie risultavano “virtuose”, escludendo in tal modo dall’erogazione del compenso le sedi delle CCTTPP di Isernia, Varese, Brescia e Vercelli.
Premesso ciò la UIL ha deciso di non firmare tale bozza per le seguenti motivazioni:
La prima motivazione deriva dal fatto che ancora una volta sono state disattese le modifiche della norma che ne regola il pagamento, e che l’amministrazione stessa aveva garantito. Tutto ciò ha determinato che quattro sedi si vedranno escluse dal suddetto pagamento, oltre che rischiare, per il futuro, di veder svanire tale premio, qualora non si intervenga con le necessarie modifiche.
La seconda motivazione è relativa al fatto che, “erroneamente”, l’Amministrazione ha affermato che siffatta bozza di accordo ricalcava gli stessi parametri degli anni precedenti mentre così non è!
Basti pensare, infatti, che anche per il pagamento del CUT sarà applicata la nota tabella dell’apporto partecipativo, già utilizzata per il pagamento del FRD 2018 dall’Amministrazione, con l’avallo di alcune OO.SS. remissive. Tabella che, come facilmente intuibile, sta suscitando forti contrarietà nei lavoratori e il blocco delle contrattazioni decentrate del FRD che vedono le relative Amministrazioni arroccate su posizioni inamovibili, in cui non è possibile modificare nulla, viste le istruzioni dettate dall’ufficio relazioni sindacali dell’Amministrazione centrale e ricordiamo che così non è in quanto ogni sede può decidere i propri criteri come previsto dal CCNL e dalla normativa vigente in materia.
Ricordiamo per l’ennesima volta che l’applicazione della tabella penalizza fortemente le categorie più deboli dei lavoratori.
E non si comprende quindi la sfrontatezza dell’Amministrazione nel proporre un convegno, per il giorno 21 febbraio 2020, incentrato sulle esperienze maturate dai lavoratori che assistono i propri familiari anziani o non autosufficienti al fine di non farli sentire soli … per poi colpirli operando una trattenuta proprio su questa tipologia di assenza, che va a influire anche sul novello sistema di valutazione. Lasciamo ai lavoratori ogni valutazione o autovalutazione che sia!
A ciò si aggiunga, che qualche OO.SS. ha cercato di mostrare, dopo anni di totale assenza e latitanza, la vicinanza ai lavoratori e alle loro problematiche sul campo … ma queste rimangono solo belle parole e nulla più… visto quanto sottoscrivono a occhi bendati che poi innesca la legittima protesta di tutti i lavoratori… e anche dei loro stessi iscritti che bussano quindi alla nostra porta! Solo parole al vento.
Siglando l’accordo FRD 2018 le citate OO.SS. accomodanti hanno ammesso palesemente che la tabella delle assenze allegata all’accordo non era di loro conoscenza (firmano a scatola chiusa) e poi si pavoneggiavano e si dichiaravano soddisfatte di avere ottenuto una franchigia di 45 giorni di assenze/presenze. Contenti loro… scommettiamo che adesso chiederanno spiegazioni sul SIVAP dopo averlo concordato?
Ieri però della tabella che colpisce chi presta assistenza ai propri cari, ai donatori di sangue e di midollo osseo, a chi fa volontariato ne erano a conoscenza ed hanno apposto comunque la loro firma...
Qualcuno l potremmo giustificare perché leggendo il loro comunicato si comprende bene che non hanno ancora capito cosa vada calcolato ai fini della retribuzione accessoria! Tanto è vero che scrivono “con l’aggiunta del calcolo dei giorni di effettiva presenza (apporto partecipativo) già utilizzato ai fini della performance individuale …” Niente di più ingannevole dato che chi legge può essere fuorviato.
Nel senso che il calcolo dei giorni di presenza/assenza da prendere a riferimento, per il FRD 2018, avviene in base all’apporto partecipativo come indicato dall’Amministrazione nella stranota tabella (quella della franchigia dei 45 gg). Al contrario per il sistema della valutazione il calcolo della performance individuale viene incardinato sulla presenza effettiva.
Che amarezza essere costretti ogni volta a dover spiegare tali differenze alle OO.SS. firmatarie di tali scellerati accordi… i cui effetti ricadono poi sui lavoratori. Ma come si dice a carnevale … si sa è facile fare i pasticceri … con le frappe degli altri!
Per concludere il discorso relativo al CUT, si riporta che per il relativo pagamento si attendono le certificazioni di rito e il calcolo di assenze e ore da parte delle sedi territoriali pertinenti.
Roma, 21 febbraio 2020
Il Coordinamento
In allegato l'accordo