La nostra O.S., ha appreso come siano state già avviate le fasi iniziali alle procedure di assunzioni dei vincitori dell’ultimo concorso, data la propedeutica richiesta dei vari certificati necessari, quali quelli sanitari o quelli relativi al possesso dei titoli di studio.
Finalmente al MEF avremo quell’auspicato turn over, indispensabile per permettere un ricambio generazionale, anche se riteniamo che ancora sia insufficiente, e per questo ci auguriamo che si possa procedere anche a un solerte scorrimento di graduatorie in vigore.
Vorremmo anche ricordare come i bandi di concorso avrebbero dovuto prevedere delle mirate ed equilibrate assegnazioni indirizzate verso gli uffici centrali e territoriali. Mentre non possiamo non rimarcare che sia stata prestata, per l’ennesima volta, una maggiore, se non esclusiva, attenzione solo verso le esigenze degli uffici centrali rispetto a quelle, oramai consolidate, degli uffici territoriali, ciò sulla base delle prime note inviate da parte dell’Amministrazione.
Vorremmo porre l’accento su tale questione solo al fine di evitare che in seguito si manifestino gli inevitabili spostamenti, tra l’altro previsti per legge (quali ad esempio: il trasferimento per il tutelato ricongiungimento familiare, per specifiche esigenze verso i figli minori, o ai sensi della legge 104/1992 - per la dovuta assistenza, integrazione sociale e i diritti delle persone disabili - nonché per contemperare un giusto equilibrio tra la vita professionale e familiare, tanto pubblicizzata al MEF), per accogliere quelle certe richieste di collocamento presso altre specifiche sedi di cui si fa richiesta; tenendo altresì conto della carenza organica di alcune sedi.
Tuttociò lo si anticipa, per scongiurare che si possano verificare ancora quelle criticità emerse con l’ultimo bando d’interpello di mobilità. Ossia che a fronte di cinque posti messi a disposizione, alla fine pervengano solo due domande, poiché fra i richiedenti, c’è magari chi, per legge, è in assegnazione temporanea.
Si richiede pertanto, e con la dovuta lungimiranza, di procedere già a predisporre un nuovo bando di mobilità, che riesca a considerare tutti i potenziali spostamenti per e tra gli uffici territoriali stessi, nonché ad architettare un necessario bando per le stabilizzazioni dei comandati, divenuti forza essenziale per la nostra amministrazione, sia per sopperire alla carenza organica che per la professionalità acquisita. E a tal fine riteniamo, non per niente, peregrina l’idea di schedulare anche un adeguato passaggio tra le aree che possa, anch’esso, essere teso a valorizzare le risorse umane già presenti sul territorio, e non solo, e le riconosciute professionalità acquisite nel tempo.
In attesa di riscontro alla presente, si porgono distinti saluti.
Roma, 10 dicembre 2019
Il Coordinatore Generale Il Coordinatore Sostituto
Andrea G. Bordini Nicola Privitera