Leggendo il decreto-legge fiscale abbiamo appreso che la norma prevede il taglio di risorse dei Ministeri per importi pari a circa 3 miliardi di euro per il 2019 e naturalmente, come UIL, esprimiamo forte preoccupazione per questa scelta.
In prima lettura non ci sembra di aver letto, nonostante le svariate segnalazioni di questa O.S. nei mesi scorsi, tagli legati alle consulenze esterne e agli incarichi attribuiti nelle società in house; che dovrebbero essere oggetto di una seria e tangibile azione di spending review.
Ci riferiamo, in particolare, ai troppi consulenti esterni che, nel corso degli ultimi mesi, sembrerebbero essere stati "ingaggiati" dal MEF tramite la CONSIP e la SOGEI in numerosi settori (informatica, sicurezza e gestione delle emergenze, allestimento sale, appalti, ecc.). Oltretutto, almeno così si dice, andando progressivamente a sostituire il personale dipendente del Ministero, con un'inutile duplicazione di costi per il Bilancio dello Stato.
Nelle nostre precedenti note (del 15 luglio e del 17 settembre u.s) avevamo richiesto le opportune informazioni alla Direttrice dell'Ufficio di Gabinetto, a tutela della trasparenza e della legalità dell'azione amministrativa (ad esempio in merito ai costi sostenuti dal Ministero per le spese informatiche da parte di ciascuna delle 4 Strutture Dipartimentali e dello stesso ufficio di Gabinetto del Ministro) senza però ricevere alcuna risposta.
Inoltre con altre note (del 9 luglio u.s. e del 2 ottobre u.s.) avevamo chiesto di acquisire ulteriori informazioni, al Capo Dipartimento DAG e alla Direttrice Generale della DRIALAG, anche in ordine ai contratti sottoscritti con esperti esterni, per il tramite della CONSIP, e sui relativi costi. Ció sia in materia di consulenza legale per gli appalti, che di sicurezza e di gestione delle emergenze da parte della DRIALAG del DAG, senza ricevere risposte di dettaglio neanche in questo caso.
Perché non si ricevono risposte? E le poche che arrivano sono solo parziali e incomplete? Invece di minacciare la UIL, urlando nei corridoi, non sarebbe opportuno dare risposte nel rispetto dei criteri della trasparenza, della correttezza dell'azione amministrativa e del cittadino contribuente?
Siamo sicuri che il tutto sia stato fatto nel rispetto della normativa vigente… ma esigiamo le debite rassicurazioni e l'esatta quantificazione di spesa, anno per anno.
Aggiungiamo anche anche che dovremmo essere in possesso, come amministrazione, di tutte le informazioni visto che il MEF ha in CONSIP e in SOGEI, ben 2 componenti del CdA su 3... (oltre ad avere Direzioni Generali che dovrebbero occuparsi proprio del controllo su CONSIP e su SOGEI).
Ma forse, sotto questo punto di vista, l'azione di indirizzo e vigilanza del MEF, nei confronti della due società in house, è poco incidente e che quindi le consulenze legate agli appalti e all'informatica, (sembrebbe richiesti, tra l'altro, dagli stessi componenti dei CdA), si moltiplichino esponenzialmente, e ció all'interno di ciascuno dei 4 Dipartimenti del MEF.
Se così fosse altro che spending review!!!
La cosa che ci stupisce o che ci sfugge, leggendo il decreto-legge fiscale 2019 non ci sembra che lo stesso preveda misure di risparmio, sulle summenzionate spese di consulenza legate a CONSIP e a SOGEI, oltretutto sarebbero state inserite due norme ad hoc per le stesse società in house: in materia di immobili privati, in cui hanno sede le società in house, e che potranno essere ora acquistati da enti previdenziali; e in materia di disciplina del campo di azione della stessa SOGEI, che va per di piú ad ampliarsi, ora anche in favore di altri enti, senza tener conto minimamente dei costi derivanti. Ma siamo sicuri che le voci di corridoio e i testi pervenuti sono sbagliati.
A stringere però, se così fosse invece di ridurre i costi legati a CONSIP e a SOGEI e alle relative consulenze, qualche manina al MEF si sarebbe solo interessata, e fortemente, ad inserire, nel dl fiscale, due disposizioni finalizzate a: risolvere le questioni relative ai contratti di locazione dei loro immobili; aumentare le relative competenze e i relativi volumi di affari. Che gelida manina!
Se il tutto dovesse corrispondere al vero … la spending review non toccherá mai CONSIP, SOGEI e i consulenti esterni delle stesse.
E quindi non ci resta che aspettare... che finalmente arrivi il momento in cui qualcuno al MEF proporrà riduzioni di spesa che tocchino questo campo! E ció per una questione di equitá sociale! Che le risorse si trovino anche per i rinnovi contrattuali dei lavoratori!
Continueremo, quindi, a vigilare sulle norme che verranno approvate in queste settimane e a tenervi, come al solito, sempre informati.
Roma, 31 ottobre 2019
Il Coordinamento