12 ore: qualità o solo quantità?

Siamo venuti a conoscenza che, alla riunione relativa al DPCM della riorganizzazione del MEF di un fatto che ci lascia alquanto increduli (ma ci conforta che alla riunione abbiamo fatto bene a non partecipare, in quanto era stato confermato, da parte dell’Amministrazione, un pacchetto già confezionato a cui non sarebbe stato possibile apportare alcuna integrazione, insomma prendere o lasciare, o fare solo il fiocchetto al pacco).

Difatti è stato confermato, dalla nostra Amministrazione, l’aumento dei posti dirigenziali di prima fascia (90 mila euro l’anno circa) e di seconda fascia (oltre i 100 mila euro circa) e che grazie all’azione della UIL, e sarebbe stato specificato un a causa di chi rompe, si è evitata la creazione di un “inutile” V Dipartimento, provvedimento voluto dall’Amministrazione/Ministro. A fronte di questi aumenti di poltrone è previsto a 90 giorni un DM degli uffici territoriali che prevede la riduzione dei posti dirigenziali e malgrado ciò abbiamo assistito attraverso comunicati a un incomprensibile ringraziamento da parte di alcune OO.SS., che come è evidente si sono schierate con questa Amministrazione a discapito del personale.

Inoltre è stato ribadito che l’attuale perequazione, e il suo impulso finale, non è stata dovuta alla produzione del DPCM ma alla modifica normativa richiesta dall’autorità politica, come la UIL ha più volte in passato specificato, quindi non riusciamo a comprendere del perché ancora qualche OO.SS. lega le due questioni.

Abbiamo appreso, anche, che il Capo Dipartimento, forse avendo letto accuratamente i nostri comunicati (e ne siamo contenti), abbia affermato che in questa Amministrazione c’è chi lavora 12 ore al giorno ed invece c’è qualcuno che pensa solo ad “apparire” (a qualche convegno e seminario) piuttosto che a “fare”. Quindi pare di leggere tra le righe che la scelta, della Amministrazione, su alcuni soggetti è stata sbagliata o avventata.

Qualora invece si riferisse alle nostra O.S., ce ne faremo una ragione, dato che siamo soddisfatti di essere dalla parte dei lavoratori e lo invitiamo a produrre maggiormente quanto prospettato e previsto dalle varie norme … visto al momento ancora le tante ore dichiarate lavorative non hanno prodotto alcun effetto positivo sostanziale a favore dei dipendenti.

Comunque basterebbe convocarci su le varie tematiche rappresentate e che abbiamo trasmesso via PEC, oltre che attivare, come si dovrebbe, le relazioni sindacali che sono state, forse molto, limitate nel loro agire.

Non vorremmo che tali 12 ore fossero, invece, state dedicate a moltiplicare Dipartimenti e poltrone, distraendole da questioni più importanti per i lavoratori.

Roma, 9 luglio 2019

                                               Il Coordinamento