Rappresentanti Dei Velocisti

Avevamo già detto in precedenti comunicati… che non ci piace essere tirati in ballo per ogni cosa o essere accusati senza alcun motivo. Ed anche che Oscar Wilde affermava: “Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza”… Ma alcune volte siamo costretti a rispondere come, purtroppo, in questo caso. Difatti abbiamo letto un comunicato scritto frettolosamente da qualche rubagalline in merito a qualcosa che noi, secondo loro, avremmo sottoscritto. Ma vorremmo ricordare agli stessi che in relazione alle firme del FUA e alle posizioni organizzative e altre indennità già avevamo risposto loro... quindi nel loro caso non è un problema di memoria corta… Ricordando che già allora i lavoratori si erano schierati dalla nostra parte… Forse occorrerà attrezzarci per spiegare con i disegnini i contratti e le norme vigenti o le proposte emendative. E sicuramente ci avvarremo di qualche specialista del settore… ma uno bravo!

Riguardo i famigerati ciclisti del dicastero (naturalmente si occupano solo di quelli della sede Centrale), veniamo sempre tirati in ballo, forse perché qualche loro rappresentante sindacale a tale tematica presta troppa attenzione, e dimentica la discriminazione che sta attuando ai danni degli altri lavoratori… Noi sulla questione abbiamo sempre affermato che siamo per il rispetto delle regole valide per tutti indistintamente. Non possiamo accettare chi utilizza l’Amministrazione e il bene pubblico come se fosse di propria proprietà. Siamo contro le discriminazioni, iniquità e le cattive abitudini. Siamo contro chi abusa nell’uso degli armadietti preclude l’utilizzo ad altri colleghi che, oltretutto, rispetto a loro lasciano incustoditi i propri oggetti personali.

Strano che tale luogo tanto difeso sia nel tempo divenuto anche insalubre e non sia più rispondente alle norme igieniche, di sicurezza e di salubrità ai sensi del d.lgs. 81/2008, in ordine ai luoghi di lavoro. Tant’è che ai sensi degli obblighi derivanti dal citato d.lgs. 81, gli spogliatoi sono stati recentemente chiusi (ma guarda un po’!) per urgenti interventi manutentivi segnalati dagli RLS di sede. Un luogo che ha rischiato e che rischia, se non se regolamenta l’uso, di divulgare infezioni… al personale, come sembrerebbe sia stato segnalato dal sempre attento medico competente della nostra sede.

Per il discorso relativo alla nostra stanza … (e non capiamo se la curiosità di tale sigla sia rivolta al fatto che svolga attività di accatastamento)… rammentiamo loro delle bellissime storielle che si raccontano in questi corridoi di chi vive di espedienti truffaldini.

Si tranquillizzino, comunque, i lavoratori perchè noi ci contraddistinguiamo per la serietà. Ed è naturale che le stanze, chi mastica di sindacato lo sa, vengono assegnate in base alla rappresentatività di ogni sigla. Quindi essendo, ahiloro, il primo sindacato del MEF, è del tutto normale che tale maggiore rappresentatività si debba riflettere in spazi consoni a ricevere un numero maggiore di lavoratori da dover seguire per le più svariate problematiche che emergono. Certo, che spiegare questo, a chi pensa che il solo problema del MEF sia difendere gli abusi perpetrati … è cosa alquanto ardimentosa… Quindi mentre noi per la stanza non siamo assolutamente abusivi altri invece lo sono (e ogni riferimento ai bikers è puramente …voluto!).

Siamo per il rispetto delle regole, delle normative e dei regolamenti giusti! Non approfittiamo del nostro ruolo svolto per fare assegnare: stanze non dovute a funzionari, parcheggi privati riservati per parcheggiare o la macchina o scooter all’ombra da chi è sine titulo, posizioni organizzative tanto bistrattate, a parole, armadietti personalizzati, (sottraendo anche minuti gratis per farsi la doccia a detrimento dei lavoratori e dei cittadini).

Inoltre vorremmo informare loro che non riescono neanche a scopiazzare dai nostri comunicati… Certo che è avvilente che una sigla rovisti nei comunicati degli altri per trovare … un’idea

Se un sindacato è serio… deve preoccuparsi che… se ha voluto la bicicletta deve saper pedalare… nel pieno rispetto della legge e dei regolamenti!!!

Chiudiamo con una frase del compianto Coppi Per un corridore il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo da vincitori. E' invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si decide di andare avanti e continuare anche se il traguardo è lontano...

Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada, e non ci curiam di loro, proiettati al raggiungimento dei nostri obiettivi… e alla tutela dei lavoratori.

Per il futuro invitiamo ad astenersi da considerazioni inconcludenti perché non risponderemo più dato che abbiamo questioni serie da seguire con attenzione.

Roma, 1 luglio 2019

                                                                                   Il Coordinamento

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