Questa O.S. ha intercettato una lettera dove si segnala l'inizio di lavori urgenti negli spogliatoi uomini destinati ai bikers, non discutiamo l’urgenza e la necessità ma vorremmo che la stessa celerità fosse profusa anche per tutte le sedi che sono oramai ai minimi termini riguardo la tutella della salubritá e sicurezza nei luoghi di lavoro e in alcuni casi addirittura dovrebbero essere chiuse..
Inoltre ci incuriosisce che nella mail della DRIALAG. ci si scusi per il disagio arrecato ai fruitori (alcuni senza diritto) di tali spazi, locali regolati tuttora dalle leggi degne solo della terra di nessuno. Infatti la bozza di regolamento proposta per i corretto uso di tali spazi è ancora rimasta tale, ma possiamo anche capire che tra i soggetti interessati magari ci siano rappresentanti sindacali che meritano di avere delle attenzioni particolari. Ci auguriamo pertanto che la bozza summenzionata possa divenire definitiva, entro e non oltre le ferie estive, in modo da ripristinare correttezza e senso civico, di cui molti se ne vantano solo per farsi belli.
Vorremmo inoltre sapere se l'Amministrazione ha intenzione di scusarsi per il continuo disagio arrecato ai molteplici lavoratori anche per i variegati argomenti lasciati ancora nel dimenticatoio, ne citiamo alcuni, condizionatori non in sicurezza (alcuni ostruirebbero parzialmente le vie di fuga), Uffici territoriali non in sicurezza e addirittura privi di una costante manutenzione ordinaria (nonostante richieste di risorse dei direttori di sede) Stato dell'arte in ordine alla situazione buoni pasto (spendibilitá e pregressi), Fondo decentrato di sede, Comma 165 (Cartolarizzazione), Pagamenti risorse varie, Sistema di valutazione (necessario per progressioni e per pagamenti derivanti), Creazione aree ristoro, Inadeguatezza Parcheggi, Passaggi tra le aree, Progressioni economiche e qualcun'altra volutamente la omettiamo, ma ci scusiamo per il disagio dell'incompletezza.
Attendiamo, confidando nella dinamicità che contraddistingue questa Amministrazione, un incontro che possa dare soddisfazione a tutte le priorità dei lavoratori.
Roma, 20 giugno 2019
IL Coordinamento
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