Questa O.S., il 15 maggio u.s., aveva già scritto in merito alle notizie sul d.P.C.M. di riordino del MEF, esprimendo grosse preoccupazioni per il disegno con cui, con una fretta assai sospetta, qualcuno intendeva mettere mano all'assetto organizzativo del Dicastero, determinando un vero e proprio "ritorno al passato" calando il tutto, d’imperio, dall'alto.
Per tale situazione abbiamo ritenuto opportuno richiedere di sapere, con urgenza, quali fossero i motivi per i quali le OO.SS., di fronte a un ridisegno importante e così corposo della struttura centrale e territoriale del MEF, non fossero state affatto coinvolte nella predisposizione della bozza del summenzionato d.P.C.M. di riorganizzazione, nonostante gli obblighi fissati dalla normativa vigente.
Malgrado la nostra urgente richiesta al momento non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta, ma abbiamo appreso, con soddisfazione, da notizie riportate dagli organi di stampa, che il d.P.C.M. in questione non è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 17 maggio u.s., in quanto la bozza non era stata condivisa - almeno così è stato riportato dagli organi di stampa - con nessuna delle forze politiche attualmente al Governo, e oltretutto stranamente era stata formulata e scritta tale bozza da pochi “intimi” del MEF.
E invece malgrado questa premessa… questa O.S. è venuta a conoscenza che in queste ultime ore è stato bollinato dalla RGS una proposta emendativa nella conversione in legge del decreto-legge “Crescita”, che introdurrebbe nuovamente all'interno del MEF, proprio il tanto contestato V Dipartimento; proprio quello che precedentemente dal Consiglio dei Ministri non era stato approvato.
Il V Dipartimento dovrebbe occuparsi di analisi, politiche e programmazione della spesa in conto capitale e al suo interno dovrebbero essere istituite 3 nuove Direzioni Generali con competenze in materia di investimenti, e che sembrano molto simili a competenze già di pertinenza di altre strutture esistenti sia nell'ambito del MEF, sia della PCM. Sembra, insomma, una duplicazione di compiti e ruoli.
I maligni sostengono che anche questo emendamento alla conversione del decreto-legge “Crescita” servirà solamente ad aumentare posti per Capo Dipartimento e di Direttori Generali senza nessuna utilità al funzionamento del dicastero. Non essendoci riusciti a farlo con il citato d.P.C.M., un mese fa, ora hanno ben pensato di riproporlo con una proposta emendativa che istituirebbe tale V Dipartimento al MEF! Ovviamente by-passando, anche in questo caso, le OO.SS., alla faccia della tanto inneggiata spending review e dell'efficienza dell'organizzazione amministrativa… tematiche, tanto care a qualcuno, quando si organizzano convegni ed eventi… peccato poi che nei fatti le belle parole e propositi vengono disattesi.
Noi, ovviamente, non vorremmo credere a maliziose voci di corridoio e vogliamo pensare che la riorganizzazione sarà discussa con le OO.SS. con un’ampia condivisione, visto che poi la stessa andrà ad impattare sulle attività delle migliaia di lavoratori del Dicastero in sede centrale che territoriale. Inoltre vorremmo ricordare che una buona Amministrazione non può proporre la riduzione (LB 2019) degli uffici territoriali e di contro pensare di proporre nuovi uffici dirigenziali generali.
Ci auspichiamo che il Governo del cambiamento resisterà a questo ulteriore atto di forza, non approvando l'emendamento inerente l’istituzione del V Dipartimento, che sembrerebbe già bollinato da RGS, e aprendo da subito un confronto ampio e condiviso, in modo da poter disegnare una riorganizzazione non sia "calata dall'alto".
Restiamo in attesa di urgente convocazione per il confronto della summenzionata riorganizzazione del MEF e inviamo distinti saluti.
Roma, 13 giugno 2019
Il Coordinatore Sostituto Il Vice Coordinatore Il Coordinatore Generale
Nicola Privitera Pantalea Anzalone Andrea G. Bordini