SI NAVIGA A VISTA

Finalmente dopo le nostre incalzanti richieste e pressioni, grazie alla costanza del personale che quotidianamente ci supporta e ci stimola rappresentandoci varie questioni e ci permette costantemente di intraprendere azioni a 360 gradi … siamo stati ricevuti dalla nostra Capo del Personale del MEF.


Tale, convocazione della nostra O.S. è stata tanto inattesa quanto desiderata ed è figlia del nostro modus operandi che tiene sempre l’amministrazione sotto pressione. Inoltre ci saremmo aspettati di incontrare alla riunione le altre OO.SS. ma forse lo faranno o magari l’avranno già fatto… Certo che si stanno intraprendendo al MEF nuove formule di relazioni sindacali forse incentrate sul sempre utile dìvide et ìmpera!

Il motivo della convocazione era solo mirato ad un singolo argomento “Lavoro agile”.

Oltre ad aver ricevuto garanzie che nelle giornate di lunedì e venerdì diversamente da quanto dichiarato da alcuni Direttori e Dirigenti si può svolger il lavoro agile per il resto delle criticità riscontrate sono da attribuire alla gestione dei singoli Dipartimenti. Pur avendo stabilito la scadenza per la presentazione delle domande entro e non oltre il 14 giugno 2019 da parte del Dag molte Amministrazioni centrali e territoriali hanno richiesto tempi brevi per la presentazione delle domande attribuendo il tutto ad una gestione interna alle stesse. Il mercanteggiare dei giorni che ha visto una virata al ribasso delle giornate di lavoro agile addirittura un solo giorno sarà eventualmente valutato dall’apposito Comitato…che in presenza di attività uguali ed attinenti a più uffici verrà posto un interrogativo sulle varie disparità di giorni conferiti. Per le problematiche connesse all’esclusione del personale in part-time siamo stati invitati a leggere le FAQ in merito. In conclusione…la procedura è in itinere e solo quando tutte le domande perverranno si tireranno le somme.


Atteggiamento che l’Amministrazione ultimamente sembra reiteri con una certa facilità sia tra il personale dirigenziale e delle aree e sia tra il personale e le stesse OO.SS… al fine di si scaricare le tante responsabilità dei vari ritardi nascondendosi dietro un… “ è sempre colpa dei sindacati”. Non vorremmo che si volesse tornare a un passato dove i lavoratori non venivano tutelati. Quindi ci auspichiamo un salutare ritorno al futuro della nostra Ammnistrazione.


Le risposte che attendevamo erano innumerevoli … e ci saremmo aspettati  di ricevere delle fattive soluzioni, incardinate in una sorta di cronoprogramma dinamico e a breve termine … Ma siamo stati troppo ottimisti. All’orizzonte ci sono ancora nubi nere e si scorge, secondo le nostre impressioni, un percorso raffazzonato e  scadenze incerte.


Sembra si stia ancora navigando a vista. Visti i tempi stretti, imposti dai vari obblighi derivanti dalle leggi vigenti, ci aspetteremmo prima dell’estate la definizione della perequazione dell’indennità di amministrazione, della distribuzione di altre risorse spettanti al personale quali quelle scaturenti dal Fondo decentrato di sede e dalla cd cartolarizzazione. Ed inoltre, vista l’importanza aspetteremmo una definizione delle procedure per le progressioni economiche orizzontali e verticali (i cd passaggi tra le aree) e per le stabilizzazioni del personale comandato divenuto, quest’ultimo, indispensabile soprattutto per gli uffici territoriali ridotti a poche unità di personale.


Insomma ci auguriamo in tempi brevi un’inversione di rotta che preveda il  soddisfacimento delle legittime aspettative del personale del  nostro Dicastero. In cui il Capo del Personale si adoperi per attuare determinate scelte e non si nasconda dietro i dictat, almeno così c’è sembrato di sentire, imposti dal Capo Dipartimento tra l’altro che entrerebbero nel merito di specifiche competenze appannaggio della Direzione del Personale … Altrimenti la situazione rischia di travolgere tutte le scadenze delle varie attività.


Neanche nello Stato libero di Bananas opererebbero con tali tempi e tali metodi.
Da ultimo non vorremmo che, a fine riunione, una porta sbattuta con modi bruschi alle nostre spalle sia da interpretare come un atto di intolleranza verso chi è portavoce dei lavoratori contro gli interessi unilaterali dell’Amministrazione. Amministrazione che al momento sembrerebbe non voler tutelare i propri lavoratori, né farli crescere professionalmente ed economicamente …

Comunque, se così fosse, a noi non spaventano le porte in faccia o le eventuali correnti che le potrebbero farle sbattere … Siamo testardamente ardimentosi nell’affrontare le questioni per poi vederne la risoluzione!  E questo non lo diciamo per essere insolenti o cattivi, ma solo per rimarcare il fatto che noi non possiamo voltare le spalle ai lavoratori e lasciarli da soli, in un mare di problematiche irrisolte … E ciò anche se il mare dovesse essere immenso, le contrarietà molteplici e la barca estremamente piccola. Che il vento sia con noi e memento audere semper! Infine speriamo che ogni … risoluzione … non sia puramente casuale!

Roma, 5 giugno 2019

                                                                              Il Coordinamento

 

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