STABILIZZAZIONE COMANDATI (2)

Questa O.S. nel premettere che:

  • • gli uffici centrali ed in particolare gli uffici territoriali (Ragionerie, Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali), operano, in questi ultimi anni, anche grazie all’attività’ svolta dal personale in comando, che in aggiunta al personale di ruolo del MEF si sono assunti sovraccarichi di lavoro, ad integrazione di un organico da sempre molto esiguo, rispetto alle effettive necessità degli Uffici;
  • • Il personale comandato, analogamente al personale di ruolo, svolge la propria attività con diligenza e spirito di abnegazione, pur nella consapevolezza della propria precarietà che comporta l’esclusione sia dei benefici attuati a favore del personale delle Amministrazioni di appartenenza, sia da quelli previsti a favore del personale del MEF (iscrizione fondo previdenza, progressioni economiche, etc);
  • • L’imminente “fuga” dal MEF di altro personale a seguito dell’approvazione delle nuove disposizioni in materia pensionistica, creerà ulteriore disagio ai lavoratori rimasti;

E considerato quanto segue:

  • • L’impegno assunto dall’amministrazione a voler procedere una nuova procedura di stabilizzazione che andasse a consolidare quei lavoratori, già in servizio presso il MEF, “esclusi” dalla precedente stabilizzazione del giugno 2017, perché privi del requisito di almeno 12 mesi per potervi partecipare;
  • • La lettera del 16 maggio u.s. con la quale i lavoratori in comando, sollecitano un immediato intervento, affinché sia portata al tavolo di trattativa, la richiesta di attivazione di una procedura urgente di stabilizzazione, che se protratta nel tempo, non solo li penalizzerebbe una seconda volta, costringendoli a rientrare nelle rispettive Amministrazioni di competenza, ma andrebbe ad incrementare l’esodo di altri lavoratori, da un Ente già carente di risorse umane;
  • • La consapevolezza, che la sistemazione contrattuale di un gruppo di lavoratori la cui spesa è già inserita nel bilancio del MEF, non può alterare gli equilibri economici o creare problemi alle procedure di scorrimento dei dipendenti di ruolo.

Ricordiamo che per molti lavoratori in comando si trovano nella situazione di ultima proroga e pertanto decorso il termine triennale, dovranno rientrare nei propri uffici di appartenenza, portando così gli Uffici territoriali del MEF ad un carico di lavoro pro-capite troppo elevato che porterebbe ad un arretrato di notevole entità.
La legge, già prevede che, per ragioni di opportunità volte ad assicurare il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia delle PP.AA., sia prioritaria, rispetto all’espletamento di procedure concorsuali e di mobilità di cui all’art. 30 del D.P.R. 165/2001, pertanto questa O.S. chiede l’immissione in ruolo dei dipendenti in comando provenienti da altre Amministrazione e di considerare la procedura di stabilizzazione tra gli obiettivi prioritari.

Ciò premesso, si chiede un incontro urgente al fine di poter dar seguito immediato alla stabilizzazione del personale comandato.

 

Roma, 31 maggio 2019

 

Il Coordinatore Generale      Il Vice Coordinatore              Il Coordinatore Sostituto
      Andrea G. Bordini            Pantalea Anzalone                  Nicola Privitera