La strana vicenda che sta coinvolgendo il MEF e che è stata attenzionata media e l’opinione pubblica, inerente le selezioni per assumere consulenti qualificatissimi e con competenze altamente specializzate a titolo gratuito, non ci piace anche perché sta diventando una soap opera che danneggia l'immagine di tutti di lavoratori del Dicastero.
Evidentemente le tante lotte fatte nel mondo del lavoro, qualche éminence grise della sede centrale del nostro MEF… ha ben pensato che vadano al diavolo e che si ritorni verso i bandi concorsuali di primi del novecento! Magari chissà in futuro vorrà novellare la materia del diritto allo sciopero riconsiderando lo stesso come un delitto, e come tale sanzionato dall’allora codice penale sardo, esteso poi dopo l’unificazione a tutto il territorio del Regno d’Italia!
Inoltre, nell'ultimo periodo, l'amministrazione ha assunto con bando di concorso (con remunerazione) funzionari, altamente professionali, ma solo con laurea con voto minimo di 105/110 ed è in corso altra procedura concorsuale, per la cui selezione hanno previsto dei test tarati per la NASA, per poi dimenticare volutamente la professionalità dei dipendenti già presenti in questo Dicastero.
I più maliziosi ci suggerivano tempo addietro! "A pensar male … Ma noi oramai a queste voci di corridoio non ci crediamo.
Però analizzando la questione tale bando di concorso prevede: (“Avviso pubblico di manifestazione di interesse per il conferimento di incarichi di consulenza a titolo gratuito sul diritto – nazionale ed europeo – societario, bancario, dei mercati e intermediari finanziari”) in cui si richiede una “…Consolidata e qualificata esperienza accademica e/o professionale documentabile (di almeno cinque anni), anche in ambito europeo o internazionale, negli ambiti tematici del diritto societario, bancario, pubblico dell’economia o dei mercati finanziari o dei principi contabili e bilanci societari; Lingua inglese fluente”...prevede una durata biennale … ognuno potrebbe intravedere … scheletri nell’armadio!
Sulla questione, condividendo la nostra indignazione, è intervenuto il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro che ha annunciato che chiederà il ritiro del suddetto bando di concorso del MEF in quanto “Tutti devono essere pagati. Quindi credo che questo bando dovrebbe essere ritirato, manderò una lettera al dirigente e chiederò di ritirarlo”, (affermazione fatta in una puntata della trasmissione, Stasera Italia, su Rete 4).
Ma dopo l’intervento del Ministro del lavoro … sono intervenuti sulla questione, apprendiamo, da Giustizia.news.24 dell’8/3/2019, i professionisti, difatti l’Ordine degli avvocati di Roma, che avrebbe deliberato di impugnare l’Avviso pubblico della discordia in quanto lesivo della dignità e del decoro del professionista e violativo della disciplina in materia di equo compenso. Qualche deputato avrebbe anche annunciato che presenterà un’interrogazione sul suddetto bando che sfrutterebbe gratuitamente le competenze e le capacità dei professionisti. Sarebbe difatti inaccettabile che la PA, ignorando la legge sull’equo compenso, richieda consulenze, per di più estremamente complesse gratuitamente.
E quindi dopo tutta questa querelle il Mef ha pubblicato una nota in cui fornisce una spiegazione sulla questione, spiegazione che però risulta poco convincente una sorta di arrampicata sugli specchi. Secondo tale nota il bando «non costituisce un’opportunità lavorativa», e «La parola ‘consulenza gratuita’ … non è da intendersi come rapporto di lavoro o fornitura di un servizio professionale che come tale sarebbe regolato dalle procedure del Codice degli Appalti. …. si precisa che l’invito è rivolto a personalità affermate, principalmente provenienti dal mondo accademico, che, in ottica di collaborazione istituzionale, desiderino offrire la propria esperienza in termini di idee e soluzioni tecniche in materie molto complesse», conclude la nota del MEF.
In sostanza viste le varie dichiarazioni sembrerebbe un bando cucito addosso ai soliti pochi eletti … che gravitano sempre intorno ai Ministeri … ma non lo fanno per soldi … giammai ma per la Patria! Chi avrà ragione il Ministro dell’Economia e delle Finanze … o il Ministro del Lavoro? E soprattutto ma perché su tali questioni non hanno usato comunicazioni istituzionali per dirimere la questione?
Aggiungiamo, anche che quando un lavoratore pur sbagliando e incautamente, rilascia delle dichiarazioni sulla gestione dell'Amministrazione, senza però procurare nessun danno, qualche Direttore non perde tempo a sanzionarlo con una puntualità svizzera, affermando che la legge è legge! Strano che poi quando sono i Direttori o i Dirigenti a cadere in errore … poi si nascondano abilmente nei meandri delle lacune interpretative della legge, dei combinati disposti e facciano come gli struzzi nascondendo la testa … O come dimenticare qualche altro Direttore Generale o Ispettore che ritenga che il sindacato appesantisca la gestione delle beghe interne … del fantasioso mondo del MEF! Certo è pure strano che in tale Direzione, che ha pubblicato il bando, l’alta carica sia ricoperta da un esperto della Banca d’Italia … e in passato avevamo già attenzionato sulla questione!
In tutta questa situazione vorremmo solo ricordare che la nostra O.S. aveva già segnalato l'opportunità delle nomine dei direttori generali interessati ed adesso si vedono i primi risultati a pochi mesi dell'insediamento. Speriamo che per la loro professionalità di cui siamo convinti faccia finire i lavoratori del MEF sui media per la loro qualità e dedizione al lavoro.
Aspettiamo quindi l’evolversi della vicenda … e concludiamo … che solo nella trappola per topi il formaggio è gratis!
Roma 12 marzo 2019
Il Coordinamento