BUONI PASTO SODEXO, TANTO TUONÒ CHE PIOVVE…DI NUOVO!

 

                                                                                          

Ieri mattina i dipendenti del palazzo di via XX Settembre hanno avuto una “sorpresa” inaspettata, dato che l’unico bar oggi operante in sede (a proposito: non si hanno notizie sulla situazione dell’altro esercizio…) esponeva in bella vista un cartello con cui comunicava ai clienti la non accettazione dei buoni Sodexo con effetto immediato.

E dire che nelle scorse settimane CGIL CISL e UIL avevano più volte denunciato il rischio concreto che i lavoratori potessero ritrovarsi nella medesima condizione già vissuta lo scorso anno col precedente fornitore, ipotesi come al solito presa sotto gamba dall’Amministrazione, nonché considerata allarmistica dai soliti “ben informati”: sta di fatto che, ancora una volta, si viva una situazione assolutamente paradossale che non consente agli aventi diritto di spendere i buoni addirittura all’interno del posto di lavoro, cioè presso una struttura contrattualizzata dallo stesso datore di lavoro e che siamo abbastanza certi, per usare le parole dell’Amministrazione nella nota di chiarimento del 18 febbraio u.s., che appartenga agli “esercizi commerciali convenzionati comunicati in fase di attivazione della Convenzione e pubblicati nella sezione Intranet MEF “I miei Buoni Pasto”.

Ci chiediamo dunque, ancora una volta, in cosa consista e come venga effettuata, da parte del DAG, l’attività di controllo sull’effettivo funzionamento delle convenzioni, quali azioni intenda intraprendere l’Uff. VIII della Direzione del Personale per porre rimedio sia a questa bega “interna” che al problema più generale, e già segnalato, della spendibilità generale dei buoni Sodexo, nonché come sia possibile che CONSIP continui a stipulare tali stesse convenzioni con società evidentemente non in possesso dei requisiti minimi di affidabilità, con l’unico effetto, oltretutto ripetuto in pochi mesi, di privare i lavoratori di un utilità contrattualmente dovuta.

Ci vediamo costretti quindi a sollecitare ancora una volta l’Amministrazione a porre immediato rimedio a tale criticità, in attesa di ricevere buone nuove riguardanti il rimborso dei precedenti buoni pasto riconsegnati, sperando che anche questa ultima fornitura non debba subire lo stesso destino, e con l’augurio che, in occasione dell’annuncio dell’attivazione della nuova convenzione buoni pasto 2019 elettronici, non debba valere il detto “non c’è due senza tre”… Dal momento che giungono già segnalazioni di criticità sulla spendibilità del lotto n. 8, attivo in Lombardia.

Roma, 6 marzo 2019                                                        I GAU