La formazione è un argomento a cui noi tutti teniamo moltissimo, riteniamo che una Amministrazione che voglia migliorare se stessa non possa che farlo investendo in professionalità e aggiornamento continuo dei propri dipendenti.
Purtroppo invece nella P.A., e la nostra Amministrazione non fa eccezione, non si ritiene necessario farlo, i lavoratori, tranne pochi fortunati, una volta assunti si auto formeranno fino alla pensione.
Proprio in merito a quanto suddetto ci giungono diverse segnalazioni da parte dei colleghi, sembra che, oltre al fatto che la formazione è rivolta ad un numero molto ristretto di persone, al MEF si riscontri una ulteriore situazione alquanto singolare: i destinatari sono sempre gli stessi.
Se a questo sommiamo che è ormai da diversi anni che i corsi proposti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione sono, quasi esclusivamente, riservati ai dirigenti ed al personale appartenente alla terza area, diventa evidente come ci troviamo difronte ad una ingiustificabile discriminazione a danno di una fetta molto consistente di lavoratori del MEF.
Come CGIL, CISL e UIL riteniamo opportuno stabilire dei criteri trasparenti e chiari, con una formazione mirata e diversificata in modo da ricoprire l’intera platea dei lavoratori, senza distinzioni altrimenti ci troveremo una parte ristretta super formata ed il resto dei colleghi fermi al palo.
In un’ottica di maggiore flessibilità professionale e capacità di adeguarsi ai cambiamenti tecnologici e funzionali la formazione rimane per noi indispensabile per tutti, è un investimento che non possiamo più non fare; un lavoratore che si senta valorizzato e partecipe nella realtà che lo circonda sarà meglio in grado di svolgere le proprie mansioni.
Continueremo a lavorare affinché nessuno venga escluso, vi terremo informati.
Roma, 20 febbraio 2019
FP CGIL CISL FP UILPA
Americo FIMIANI Walter DE CARO Andrea G. BORDINI