GESTIONE PARCHEGGI PALAZZO DELLE FINANZE

L’approssimarsi dell’inizio di alcuni lavori di ristrutturazione che interesseranno la facciata dello storico palazzo di via XX Settembre, che avrà come conseguenza, tra l’altro, la soppressione temporanea di alcuni posti auto all’interno dello stabile, offre lo spunto per accendere i riflettori su un questione di cui ci si è già occupati in passato, vale a dire la gestione dei parcheggi all’interno del MEF.
Tale situazione è sempre stata connotata, negli ultimi anni, da una quasi totale mancanza di chiarezza e trasparenza relativamente ai criteri utilizzati per l’assegnazione dei posteggi, che sembrerebbe orientata più a soddisfare principi ancorati alla “casta” che ad effettive esigenze legate al servizio, orari disagevoli o precedenze stabilite dalla legge.
Così voci di corridoio, al momento unica “fonte” di informazione sull’argomento, indicherebbero assegnazioni plurime a medesimi soggetti, ed addirittura una “leggenda di palazzo” narrerebbe di parcheggi precedentemente attribuiti a colleghi oggi in quiescenza o addirittura deceduti e mai riassegnati. D’altronde, anche un occhio distratto non può non notare come quotidianamente parecchi posti interni restino desolatamente vuoti, mentre i colleghi più sfortunati sono costretti, ogni mattina, a giocare una strana partita a Tetris per cercare di incastrare la propria autovettura nel parcheggio libero di via Cernaia, e non di rado qualcuno ha assistito ad accese discussioni in occasione dell’uscita dall’ufficio, dovute magari a qualche minuto di ritardo del collega che bloccava tutti gli altri. Ma la circostanza ancora più grave deriverebbe dal fatto che dall’assegnazione dei posteggi interni sarebbero rimasto fuori parecchi dipendenti che, per esigenze di servizio, sono costretti a ricoprire orari disagevoli, magari fino a sera tardi, o peggio lavoratori con handicap o problemi di deambulazione.
Al tal fine dunque ci preme, anche, sapere se la circolare per l’assegnazione dei posti auto sia già stata definita e redatta oppure sia in fase di predisposizione al fine di poter dare un fattivo contributo come era stato assicurato durante una riunione.

Roma, 11 febbraio 2019

I Responsabili GAU