A IL MESSAGGERO
Via del Tritone, 152
00187 - Roma
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e, p.c. Al PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
ON. GIANFRANCO FINI
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Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ragioniere Generale dello Stato
Dott. Mario CANZIO
Via XX settembre, 97
00187 –Roma
Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Tutto il personale
Oggetto: Parere tecnico contabile della Ragioneria Generale dello Stato.
È vero che c’è grande confusione istituzionale in questo momento nel nostro Paese ma l’attacco di una figura Istituzionale come il Presidente della Camera alla Ragioneria Generale dello Stato non l’avremmo mai potuto neanche lontanamente immaginare (vedi Il Messaggero 8 novembre 2012 pag. 16 in allegato articolo dal titolo “Camera, governo Ko sul sisma alta tensione poi pone la fiducia”).
Veniamo ai fatti:
nella giornata di ieri il Presidente della Camera, Onorevole Gianfranco FINI, a seguito della richiesta del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Professore Piero GIARDA, di un rinvio della discussione sui costi della politica per avere un parere tecnico contabile dalla Ragioneria Generale dello Stato ed evitare così <<…..contraddizioni nel testo della Legge>>, ha rilasciato una dichiarazione INCREDIBILE dicendo <<…..cinque ore per un parere della Ragioneria non l’ho mai sentita in tanti anni>>.
Immediatamente a seguire ha preso la parola il Capogruppo del PD , Dario Franceschini, che ha dichiarato: <<Presidente ha anticipato quello che avrei detto. Siamo in un paese in cui il Parlamento è sovrano. È la Ragioneria che deve adeguarsi ai suoi tempi, non il contrario>> e l’Onorevole FINI di rimando: <<Lei ha detto in chiaro quello che la Presidenza ha espresso in termini istituzionali>>.
Siamo consapevoli tutti che l’Onorevole Fini e l’Onorevole Franceschini, a parte il pregevole lavoro che svolgono da innumerevoli anni all’interno del Parlamento non esercitano da tempo alcuna altra attività lavorativa se non quella connessa ai loro compiti istituzionali e non è nostra intenzione polemizzare con gli stessi sul problema che hanno sollevato né tantomeno vogliamo attaccarli su comportamenti politici e non, passati e recenti, ma URGE che siano precisati alcuni punti:
- I Dirigenti, i Funzionari e gli Impiegati tutti della Ragioneria Generale dello Stato sono tra quanto di meglio c’è al Mondo in fatto di burocrazia pubblica;
- Lavorano ben oltre quanto previsto dal loro Contratto e in molti casi anche oltre l’orario d’Ufficio (invitiamo i due Onorevoli a venire in via XX settembre anche in tarda serata troveranno molti Uffici ancora aperti e intenti a lavorare per il Parlamento e per la Presidenza del Consiglio);
- Se la Ragioneria impiega “addirittura” 5 ore per dare un parere questo è dovuto al fatto che spesso i pareri vengono richiesti all’ultimo momento, e proprio in quanto pareri, richiedono approfondite analisi circa gli impatti che possono avere sulla finanza pubblica; forse i due Onorevoli sono abituati alla presunta “celerità” dei tempi tecnici della Camera dei Deputati, dove alcuni provvedimenti utili al Paese sono fermi da decenni.
Poichè reputiamo gli Onorevoli Fini e Franceschini, persone assolutamente intelligenti per non essere consapevoli che quello che hanno detto non risponde al vero, ci viene il dubbio che probabilmente attacchino la Ragioneria Generale dello Stato, su un tema così delicato come quello dei costi della politica, per additare nemici improbabili all’opinione pubblica cercando così di sviare l’attenzione sulle deficienze dell’attuale classe politica.
A Loro ribadiamo che la Ragioneria Generale dello Stato è da sempre, al di là di ogni tentativo di offuscarne l’immagine, il guardiano dei conti pubblici e della stabilità della finanza italiana, ed è anche grazie alla Ragioneria e al suo personale se in Europa e sui mercati internazionali si continua a ritenere l’Italia un Paese che può riuscire a superare il periodo di crisi che stiamo vivendo senza aiuti esterni.
Roma, 08 novembre 2012
Il Coordinatore Generale Il Segretario Nazionale
BORDINI Andrea G. COMPAGNONE Guido
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 Il Messaggero 08_11_2012 |