Nomina del Direttore Generale del Personale del MEF.

 

Illustrissimi,

il 23 ottobre, il 5 e il 14 novembre u.s. questa O.S. ha scritto all'Autorità politica del MEF, cui spetta la scelta dei Direttori Generali, allo scopo di conoscere i criteri di valutazione per la procedura riguardante il nuovo Direttore Generale del Personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, questa O.S. ha espresso preoccupazione per le voci di corridoio secondo cui, pur in presenza di più di 30 istanze tra Direttori Generali e di Dirigenti di II fascia del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sembrerebbe che si stia ipotizzando di prendere dall'esterno il nuovo Direttore Generale del Personale, il cui posto è vacante dai primi giorni di Agosto.

A seguito delle note di questa O.S., anche una parte politica attualmente al Governo ha fatto proprie le preoccupazioni espresse dalla scrivente a tutela del personale dello stesso Dicastero, affermando con note pubblicate sugli organi di stampa che all'interno del Ministero dell’economia e delle Finanze esistono, senza dubbio, le professionalità adeguate per far fronte ad ogni necessità, compresa quella relativa all'incarico di cui sopra.

Lo stesso Ministro dell'economia e delle finanze, in diverse occasioni pubbliche, non ha mancato di esprimere il proprio apprezzamento (almeno a parole) per la classe dirigente del Dicastero da lui diretto, per le sue competenze e per le sue capacità decisionali.

Ciononostante, questa O.S. ha saputo che venerdì u.s. il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Capo Dipartimento DAG, ha trasmesso al Ministro della pubblica amministrazione una nota per la nomina di una Dirigente della PCM a Direttore Generale del Personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con decorrenza dal 2 gennaio p.v., mortificando le oltre 30 professionalità interne al MEF candidate per il posto in questione.

Voci di corridoio ci hanno riferito anche di una lettera scritta il 7 novembre u.s. direttamente dal Ministro dell'economia e delle finanze al Sottosegretario alla PCM per supportare la candidatura della citata Dirigente della PCM, in totale contrasto con il carattere aperto della procedura di interpello e della par condicio tra tutti i partecipanti e prima della sua ufficiale conclusione.

Rinnoviamo, ancora una volta, il nostro stupore per una scelta che lascia senza parole, soprattutto perchè è fatta da chi, pur venendo dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, non premia il merito e la professionalità della classe dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, reputandola del tutto inadeguata a ricoprire il ruolo di Direttore Generale del Personale.

Questa O.S., quindi, invita tutti i destinatari della presente, in particolare i rappresentanti del Ministero della pubblica amministrazione e degli Organi di controllo, a verificare nel dettaglio la legittimità della procedura adottata dal DAG e degli atti firmati dal Ministro, in quanto, come previsto anche nelle direttive della PCM 11 maggio 2016 e della Corte dei Conti 29 marzo 2018, occorre attribuire priorità, nell'attribuzione degli incarichi, ai Dirigenti appartenenti ai ruoli del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre si può ricorrere eccezionalmente all'esterno soltanto in caso di valutazione di inadeguatezza dei Dirigenti interni.

Ci chiediamo come mai, tra le oltre 30 istanze presentate dagli interessati, il Capo Dipartimento DAG non abbia trovato neanche un Direttore o un Dirigente di II fascia in possesso dei requisiti previsti dal bando e abbia preferito ricorrere ad una risorsa appartenente alla PCM, di cui peraltro il Ministro ha parlato in una sua lettera al Sottosegretario alla PCM prima della chiusura della procedura da parte del Capo Dipartimento DAG.

E' possibile che neanche uno degli oltre 30 candidati appartenenti al Ministero dell’Economia e delle Finanze sia all'altezza del ruolo ?

Qualcuno ha riflettuto sul conflitto di interessi della prescelta della PCM, che fino a poche settimane fa era componente dell'OIV del MEF (nominata dal Governo Renzi) e da Gennaio p.v. si troverebbe ad essere Direttore Generale del Personale, ossia Direttore della Direzione le cui performance sono valutate proprio dall'OIV di cui la stessa faceva parte? Non sarebbe opportuno evitare una tale situazione di incompatibilità e/o opportunità?

Inoltre si segnala che sono state presentate diffide e intimazione da soggetti che hanno partecipato alla procedura in questione e sono stati ritenuti idonei dalla stessa amministrazione. Gli atti sono stati inviati ad alcuni soggetti in indirizzo, alle OO.SS. più rappresentative e all’amministrazione stessa. In sostanza si diffidava e intimava l’amministrazione ad adottare provvedimenti di nomina di che trattasi in favore di soggetti o candidati estranei dell’amministrazione cui si afferisce la posizione, in presenza di candidati idonei interni, e a dar invece corso alla procedura di nomina nel rispetto delle norme e principi generali.

Concludiamo ribadendo che questa O.S. non smetterà mai di difendere le professionalità interne al MEF, mortificate anche in questa occasione dalle scelte compiute dall'Autorità politica e dal Capo Dipartimento DAG, e non smetterà di evidenziare le scelte che, in tutti i campi, non rispettano i criteri fondamentali di trasparenza e di professionalità, nella speranza che anche le varie Autorità in indirizzo alla presente nota facciano sentire la loro voce e rappresentino le irregolarità della preferenza per gli esterni al MEF, non firmando il decreto di nomina e non ammettendolo alla registrazione definitiva.

Roma, 12 dicembre 2018

Il Coordinatore Generale                                                 Il Vice Coordinatore Sostituto    

     Andrea G. Bordini                                                             Nicola Privitera                

 

    

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