CONSIP ED ALTRO ANCORA

            

Apprendiamo da una nota (che alleghiamo) che oltre alla Uilpa-MEF che scrive da anni sull’argomento Consip altri soggetti siamo interessati a capire determinate dinamiche.

Già sull’argomento avevamo scritto:

(https://mef.uilpa.it/attachments/article/935/DAG-CONSIP-DRIALAG%20TUTTO%20IN%20UNO.pdf )

dove già denunciavamo che non era possibile che il capo dipartimento del Ministero economia e finanze fosse presidente con ruolo di responsabilità di controllo di una partecipata dello stesso Ministero.

Forse non ci sarà incompatibilità perché non c’è un Vulnus in quanto persiste anomia o più semplicemente in gergo giuridico vacatio legis.

Questo però non significa che un buon padre di famiglia non veda l’inopportunità del doppio incarico.

Adesso, come già successo in una sede territoriale, ci avvicineranno a preferenze politico attualmente governative (lega nord o M5S) ma solo per tentare di accaparrare simpatia da colleghi partiticamente schierati in altre preferenze, e poi dicendo cose che magari la uil insieme alle sigle confederali già da tempo sostiene (risorse prelex non sono quelle delle perequazione)

Giusto ad evitare che così piccoli esseri umani (non per dimensioni) continuino a non far sindacato, ribadiamo che noi siamo per la trasparenza, correttezza, efficacia ed efficienza e questa è la nostra politica che portiamo avanti da moltissimi anni e tutti ce ne rendono merito.

Certo non siamo quelli che promettono soldi non riuscendo neanche ad ottenerli e fingendo di aver ottenuto il tutto andando da un sottosegretario per poi magari riformare accordi che deturpano il fua di 750 euro procapite.

Chi fino oggi ha soltanto prelevato al personale promette come i santoni di un tempo che Le ossa da loro possedute siano portatrici di benefici.

La UIL per la perequazione ha già (consegnato da mesi una relazione tecnica-illustrativa) ed è su quello che amministrazione ed autorità politica stanno lavorando

ma su un diritto dei lavoratori non c’è bisogno di farsi tanta pubblicità perché i dipendenti sanno.

Questo per dire che si fa in tempo a tornare saggi ed Accoglieremo qualsiasi soggetto politico e/o sindacale che pensi di adottare i principi sopra elencati che sono la base di un cittadino di un paese che si rispetti.

Non siamo legati ai colori ma a quello che chiedono da sempre i lavoratori.

Alleghiamo anche Lettera inviata via pec ad autorità politica e di vigilanza.

                                                                                                 

    Roma, 09 novembre 2018

                             

                                                                                                                                                            IL COORDINAMENTO