Come avevamo ampiamente previsto e detto all’incontro del 31 ottobre il protagonista è stato il nulla. Infatti si è trattato di mera informativa.
Dopo tante parole e proclami vogliamo risposte concrete!!!
Quello che avevamo da dire noi lo abbiamo ribadito nella richiesta di incontro alle autorità politiche e amministrative del 30 ottobre scorso.
Pur mostrando soddisfazione per l’arrivo di nuove risorse per i lavoratori del MEF, è indiscutibile che non si pu accettare incondizionatamente l’esclusione delle OO.SS. rappresentative quanto meno dalla concertazione dei criteri di distribuzione delle risorse stanziate; così come non si pu non esprimere un netto disappunto nei confronti della totale vaghezza dei criteri previsti dalla bozza del D.M. ricevuta.
Non si tiene nella giusta considerazione il lavoro svolto da tutto il resto dei colleghi non ricompresi dalla norma, (parte dei centrali e dei territoriali).
D’altra parte, non è possibile neanche ignorare quale sia stato l’effetto più dirompente di questa manovra normativa, ovvero una spaccatura difficilmente sanabile tra i colleghi, non solo delle diverse Direzioni, ma anche all’interno di un medesimo ufficio.
Per non parlare poi del crescente malcontento nelle sedi territoriali (vedasi la copiosa documentazione inviata) che si sentono sempre più dimenticati pur svolgendo un lavoro prezioso per la nostra amministrazione.
La nostra storia come Confederali parla chiaro, abbiamo sempre lavorato per unire e mai per dividere i lavoratori.
Non abbiamo mai cavalcato il malcontento che legittimamente montava a seguito di quanto suddetto ne tantomeno fatto promesse che difficilmente si potevano mantenere.
Altri giocano, pensando di raccogliere frutti da questa vicenda, senza pensare neppure per un attimo che sia dall’una che dall’altra parte ci sono comunque dei lavoratori.
Attenzione ad illudere i colleghi che poi ci rimette la credibilità di tutto il sindacato.
E non perdono mai occasione di tirarci in ballo (tirando anche in ballo un giorno speciale per noi italiani) con l’unico scopo di nascondere i loro insuccessi, nessuna proposta, nessuna idea, solo la solita bagarre dietro cui c’è il nulla e partecipano alle riunioni solo per salire in passerella.
All’Amministrazione diciamo che non possiamo in alcun modo avallare questo modo di procedere, è necessaria una netta inversione di rotta: più trasparenza e più equità.
Attendiamo risposte concrete sugli impegni presi uno dei quali riguarda la “perequazione”, in che modo l’Amministrazione intende attuarla?
Per tutti i motivi suddetti restiamo in attesa di convocazione.
Ai colleghi assicuriamo il nostro massimo impegno per raggiungere gli obiettivi di miglioramento economico e professionale per tutti.
Roma, 5 novembre 2018
FP CGIL CISL FP UILPA
Americo FIMIANI Walter DE CARO Andrea G. Bordini
(f.to) (f.to) (f.to)