Gentili Signore e gentili Signori,
com’è noto, al Ministero stanno per essere riempite caselle importanti per il Paese, per l'economia e per l'organizzazione ministeriale.
Ci riferiamo in particolare alla Direzione Banche del DT e alla Direzione del Personale del DAG.
Questa O.S. si augura che l'Amministrazione possa fare le migliori scelte possibili. Scriviamo questo per comprendere quali sarebbero i criteri di valutazione fino ad oggi utilizzati. Per spiegare meglio, sembrerebbe che di recente sia stato affidato un incarico al Dipartimento del Tesoro che dovrebbe occuparsi delle società partecipate (la stessa persona sembrerebbe anche nel CdA di Autostrade per l'Italia) e di chi dovrebbe vigilare e controllare la Consip (la stessa persona dovrebbe fare questo lavoro da più di 15 anni, alla faccia della rotazione degli incarichi).
Inoltre è sotto gli occhi di tutti che, quando si scelgono persone che vengono dall'esterno o che non conoscono la realtà del Ministero, a pagarne sono le professionalità esistenti nella nostra Amministrazione e la qualità dei servi resi.
Voci di corridoio ci dicono che anche per la Direzione Banche del DT si starebbe pensando di prendere il nuovo Direttore dall'esterno: affidando a un Direttore di Banca d'Italia, con un incarico alla Florence School of Banking and Finance, la guida dei rapporti del MEF con il settore bancario e mortificando i dirigenti interni del MEF.
Naturalmente ci auguriamo di essere smentiti presto dai fatti e che non sia affidata la Direzione Banche a chi in questi anni doveva vigilare proprio da Banca d'Italia sulle crisi bancarie e sui risparmiatori truffati.
Anche per la Direzione del Personale del DAG sappiamo che ci sono candidati esterni: noi ci auguriamo che sia scelta una personalità all'altezza del compito, con adeguata conoscenza della macchina ministeriale e della gestione personale e non solo lo sviluppo degli applicativi che gestiscono gli stessi. In sostanza chi ha gestito direttamente il personale e non le sole applicazioni. Questo ad evitare che gli stessi lavoratori vengano trattati con freddezza come se fossero delle macchine.
Ci rivolgiamo quindi all'Autorità politica del Ministero, a cui spetta la responsabilità di scegliere i Direttori Generali del MEF: questa O.S. spera davvero che il “Governo del cambiamento” si dimostri premiando con il merito e le professionalità interne.
Noi vigileremo sempre e continueremo a segnalare le scelte che sembrerebbero non rispettare i criteri per noi fondamentali di trasparenza e professionalità.
Roma, 23 ottobre 2018
Il Coordinatore Generale Il Vice Coordinatore Sostituto
Andrea G. Bordini Nicola Privitera