Comunicato Unitario
Dopo aver letto gli ultimi comunicati di certi soggetti possiamo restare solo basiti dal fatto che chi arriva dopo…ed entra dalla porta di servizio, pensa di essere arrivato prima, lancia proclami e quasi mistifica la realtà, pensando di essere il depositario della verità e paladino della giustizia.
Non vorremmo deludere i sogni di questi soggetti, ma tutte le informazioni e soluzioni, che per loro erano mera informativa, sono derivate da un lunghissimo confronto avuto il giorno prima tra lo stesso Consigliere e Cgil Cisl e Uil.
Va da sé, naturalmente che attendiamo urgenti chiarimenti da parte dell’Amministrazione inerenti la convocazione e partecipazione alla riunione di soggetti non rappresentativi.
Dopo questa doverosa precisazione veniamo alle cose che interessano maggiormente i lavoratori.
L’incontro del 26 settembre u.s. aveva lo scopo di far acquisire, alle OO.SS titolate, varie informazioni su diversi argomenti che di seguito riportiamo, ma soprattutto è stata l’occasione per presentare al Capo Dipartimento una serie di punti programmatici su cui incentrare un percorso comune e su cui lavorare concretamente e alacremente nel più breve tempo possibile.
E sulle varie tematiche rappresentate nella piattaforma attendiamo a breve risposte concrete del Capo Dipartimento e l’apertura del confronto.
Ma veniamo a quanto è emerso durante l’incontro: Il DM della cosiddetta Prelex è stato ritirato in autotutela, visti i rilievi operati dalla Corte dei Conti, non per una modifica normativa ma sembrerebbe per restringerne la platea dei beneficiari (circa 300 dipendenti anziché 1500…sarà vero?). Il che significa che la possibilità che tali somme siano distribuite solo ad alcuni colleghi aumentando la disparità salariale all’interno del MEF è ancora molto reale. Sul punto abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla norma iniziale e comunque chiesto massima trasparenza nella scelta dei criteri. Il capo dipartimento ha sottolineato l'impossibilità nella modifica di norma almeno per il primo anno e che sarà necessario reperire nuove risorse per eliminare e/o mitigare le diversificazioni salariali tra il personale.
Un altro punto è la famigerata perequazione dell’indennità di Amministrazione di cui dovrebbe beneficiare tutto il personale del MEF e per la quale il Capo Dipartimento ha manifestato espressamente la stessa esigenza.
Per quanto riguarda invece il FUA 2017 e la sua erogazione, il Capo Dipartimento ha rappresentato che si sta accelerando la costituzione dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) al fine di poter corrispondere, comunque entro il 2018, quanto dovuto ai dipendenti del MEF. A tal proposito abbiamo richiesto la certezza nei pagamenti di tutte le risorse accessorie nel rispetto della dignità dei lavoratori.
Giorno 25 settembre u.s. è stato presentato il provvedimento di scorrimento delle graduatorie di idonei per area III/F1, purtroppo è stata necessaria una piccola modifica ed il provvedimento è stato concluso con la firma del Capo dipartimento giorno 27. Il tutto è stato restituito all'ufficio di competenza che ha già iniziato tutti gli atti successivi.
Altra questione affrontata è quella dei buoni pasto, per quelli non utilizzabili e che in questi giorni si stanno consegnando: è stata predisposta la norma che permetterà il recupero degli stessi, automaticamente e con procedure più semplificate.
Ma sui vari punti vogliamo percorrere una strada che per quanto tortuosa tenga conto delle varie problematiche rappresentate dai lavoratori e proprio per questo abbiamo tracciato un percorso che potrete leggere nella piattaforma allegata.
Concludiamo suggerendo all’Amministrazione di rispettare le regole dettate dall’ultimo CCNL, cui sono seguiti sia il parere Aran che recenti sentenze, diffidando sia dal convocare soggetti non rappresentativi del personale, sigle e variopinte delegazioni non accreditate (strane armate brancaleone), che vengono ricevute generando in alcuni soggetti deliri di onnipotenza, sia nel fornire informazioni a chi non è titolato a riceverne perché si rischia di commettere condotte antisindacali.
Non vorremmo essere gli unici che rispettano le regole, anche se questo ci fa onore e fa onore al personale che da sempre rappresentiamo! Insomma non vorremmo che si pensi di far regole per gli altri, e delle eccezioni per sé stessi.
Concludiamo dicendo che forse qualcuno pensava che poteva cavarsela con un… ”e vissero felici e contenti”…ma purtroppo (come Pirandello insegna) noi ben sappiamo che nel lungo tragitto della nostra vita (sindacale) incontreremo (ahinoi) tante maschere e pochi volti.
Roma 28 settembre 2018
FP - CGIL CISL-FP UILPA-MEF