Dopo pochi giorni dalla nota della scrivente O.S. sul tema dell’ “Ufficio incarichi” e da quella relativa alle “particolarità” che hanno caratterizzato la conferma del Direttore dell’ufficio di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con d.P.C.M. del 28 febbraio 2018 – nota inviata anche alla Procura della Repubblica, alla Procura della Corte dei Conti e all’ANAC – ci vediamo costretti a scrivere nuovamente sul delicato tema del conferimento degli incarichi nei Collegi di revisione di enti e di società partecipate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sembrerebbe , infatti, che con decreto firmato a fine maggio dal Ministro Padoan, al Direttore dell’ufficio di gabinetto del MEF è stato conferito l’incarico di membro del Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità garante concorrenza e mercato, in “sostituzione” della dirigente di RGS già nominata su quel posto, senza però che l’incarico della stessa fosse scaduto.
Questa designazione effettuata dall’ex Ministro Padoan nell’Autorità è un incarico che va ad aggiungersi a quelli di Direttore di Gabinetto, di membro del CdA di Sogei e di membro del Consiglio Direttivo dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati.
La “sostituzione” nell’incarico di membro del Collegio dei revisori di un ente è, però, una figura che risulta abbastanza sconosciuta: di regola, si viene “sostituiti” o quando il diretto interessato fa istanza in questo senso, o quando l’ente presso il quale si svolge l’incarico ne chiede la “revoca” per gravi motivi. In ogni caso, il provvedimento deve essere naturalmente motivato, in base alla normativa vigente.
Sembrerebbe però che nel caso di specie non ci sarebbe stata né un’istanza della dirigente di RGS in carica per essere sostituita nell’incarico, né una richiesta di “revoca” da parte dell’Autorità garante concorrenza e mercato.
Ci troveremmo nel qual caso il tutto corrispondesse al vero, di fronte a una nuova figura di “sostituzione”, dopo aver già sperimentato la tesi della non necessità di pubblicazione dell’interpello.
Ma noi chiaramente non crediamo alle voci di corridoio e siamo sicuri che il MEF abbia rigorosamente applicato la normativa vigente almeno in questo caso!
Ciò premesso, a tutela della professionalità dei lavoratori del MEF e della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa, chiediamo l’accesso ai seguenti atti ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. n. 33/2013:
- decreto di nomina nel Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, con proposta motivata di RGS;
- istanza di “sostituzione” della dirigente di RGS già nominata e/o richiesta motivata di “sostituzione” della dirigente di RGS da parte dell’Autorità;
- atti relativi all’istruttoria curata dall’Ufficio di Gabinetto (ci auguriamo che l’istruttoria non sia stata fatta dalla diretta interessata, in palese conflitto di interessi), propedeutici al conferimento dell’incarico con il decreto firmato dall’ex Ministro Padoan;
- decreto di “sostituzione” della dirigente di RGS con l’attuale incaricata nel citato Collegio dei revisori.
Tanto rappresentiamo anche al neo Ministro Prof. Giovanni Tria, affinché sia informato della vicenda della ulteriore nomina effettuata dal suo predecessore su un posto delicato proprio negli ultimi giorni del suo mandato.
In attesa di cortese riscontro, inviamo distinti saluti.
Roma, 12 luglio 2018
Il Coordinatore Generale Il Vice Coordinatore Sostituto Il Vice Coordinatore
Andrea G. Bordini Nicola Privitera Guido COMPAGNONE