Nomina del Direttore dell’Ufficio di Gabinetto del MEF con d.P.C.M. del 28 febbraio 2018.

In data 7 maggio u.s., la scrivente O.S. ha presentato istanza di accesso civico (all. 1) ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. n. 33/2013 in relazione al d.P.C.M. del 28 febbraio 2018 di nomina del Direttore dell’Ufficio di Gabinetto del MEF, evidenziando le irregolarità dell’iter e le violazioni della normativa vigente.

Con nota prot. n. 11436 del 30 maggio u.s. (all. 2) a firma della dott.ssa Valentina Gemignani – nota che stranamente non è stata inviata né a codeste Procure, né a codesta ANAC – è stato rappresentato che, come denunciato dalla scrivente O.S., nessun avviso di interpello è stato pubblicato per l’attribuzione dell’incarico di I° fascia di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto e nessuna procedura selettiva è stata avviata dall’Amministrazione. Conseguentemente, l’Amministrazione non ha fornito accesso a nessun atto e/o provvedimento, semplicemente perché non esistono atti e/o provvedimenti relativi alla selezione.

Le argomentazioni utilizzate dalla dott.ssa Valentina Gemignani nella citata nota prot. n. 11436 non sono affatto convincenti in quanto:

  • il d.lgs. n. 165/2001, il DM 5 agosto 2009 e il DM 21 aprile 2016 non prevedono nessuna esclusione dall’applicazione dei principi e delle norme sulla pubblicità e sulla trasparenza nel caso dell’incarico di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto;
  • il d.P.C. n. 227/2003 (Regolamento degli Uffici di diretta collaborazione del MEF) disciplina, all’art. 6, i requisiti per la nomina negli uffici di diretta collaborazione, individuando come “incarichi fiduciari” quelli di Capo di Gabinetto, Capo dell’Ufficio del coordinamento legislativo, Capi degli Uffici legislativi, Capo dell’Ufficio stampa, Capo della Segreteria del Ministro, Responsabile della Segreteria tecnica e Portavoce del Ministro; al contrario, l’incarico di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto, essendo un incarico attribuito nell’ambito dei posti dirigenziali di I° fascia dell’organico del Ministero, non è escluso dall’applicazione delle norme sulla trasparenza, sulla pubblicità e sulla selezione pubblica, valide per tutti gli incarichi dirigenziali di I° fascia dei Ministeri;
  • la necessità di assicurare, nella fase di transizione della legislatura, la continuità dell’azione amministrativa poteva essere garantita attraverso una proroga dell’incarico di limitata durata temporale, come è stato fatto per il Ragioniere Generale dello Stato (prorogato per 1 anno); nel caso di specie, invece, alla dott.ssa Valentina Gemignani – dirigente di II° fascia proveniente dall’Ente Laziodisu e premiata dal Ministro Padoan con incarichi aggiuntivi in Sogei, nell’Agenzia per i beni confiscati e, da ultimo, nell’Autorità garante della concorrenza e del mercato – è stato conferito un incarico di durata di 3 anni (peraltro in data anteriore alla sua naturale scadenza), che le consente di essere definitivamente inquadrata nel ruolo di I° fascia, con una fulminea carriera difficilmente equiparabile a quella dei dipendenti interni al MEF;
  • risulta alla scrivente O.S. che in precedenza (ossia nel 2015) l’Amministrazione pubblicò un interpello e fece una selezione vera e propria per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Ufficio di Gabinetto; tale prassi, inoltre, è seguita anche nelle altre Amministrazioni dello Stato e non si comprende perché il MEF non l’abbia adottata anche nel caso in esame.

Tanto premesso, a tutela della professionalità dei lavoratori del MEF e della legalità dell’azione amministrativa, questa O.S. chiede a codeste Procure e a codesta ANAC di svolgere gli opportuni approfondimenti e di fare chiarezza sulla nomina del Direttore di Gabinetto del MEF, avvenuta nella delicata fase del Governo dimissionario, considerata l’inadeguatezza delle risposte fornite dalla diretta interessata (dott.ssa Valentina Gemignani).

Tanto rappresentiamo anche al neo Ministro Prof. Giovanni Tria, affinchè sia informato della vicenda della nomina effettuata dal suo predecessore su un posto delicato negli ultimi giorni del suo mandato, evidenziando che la questione è stata ripresa anche dalla stampa (Il Fatto Quotidiano dell’8 maggio u.s.).

In attesa di cortese, urgente riscontro, inviamo distinti saluti.

 

Roma, 8 giugno 2018

Il Coordinatore Generale       Il Vice Coordinatore Sostituto      Il Vice Coordinatore

   Andrea G. Bordini                   Nicola Privitera                     Guido COMPAGNONE