A seguito della richiesta di chiarimenti e accesso civico relativamente alla documentazione contrattuale del servizio sostitutivo di mensa tramite buono pasto, nell’ambito delle convenzioni messe a disposizione dalla Consip S.p.A., inoltrata all’Amministrazione in data 21 marzo u.s. e di cui vi abbiamo dato notizia (vedi comunicato), abbiamo ricevuto nei giorni scorsi una risposta, seppur parziale, sotto forma di missiva con la quale il DAG ci ha comunicato che la Consip, oltre ad aver garantito “l’assoluta solvibilità” della società QUI! GROUP S.p.A. verso gli esercizi convenzionati, avrebbe avviato, nei confronti di un campione di questi ultimi, delle specifiche verifiche ispettive sull’effettiva spendibilità dei buoni pasto, addossando di fatto la responsabilità della non accettazione degli stessi direttamente agli operatori commerciali.
A seguito di ciò, abbiamo richiesto all’Amministrazione (vedi allegato) di farci conoscere l’esito di tali ispezioni, alla luce del fatto che la situazione relativa alla fruizione dei ticket non solo non è migliorata, ma è perfino peggiorata, essendo divenuto praticamente impossibile trovare un esercizio disposto ad accettarli. E come se non bastasse, abbiamo anche ricevuto delle segnalazioni dal sapore beffardo, per non dire grottesco, secondo cui parrebbe che in questi giorni persino una delle attività di ristorazione presenti all’interno del dicastero si stia rifiutando di accettare i buoni pasto, lamentando mancati o ritardati pagamenti da parte del gestore in convenzione.
Invitiamo dunque, per l’ennesima volta, l’Amministrazione affinché ponga definitivamente rimedio, una volta per tutte, ad una situazione che ha superato ogni limite di tollerabilità, per non dire legalità, e di cui gli unici davvero penalizzati restano, come sempre, i lavoratori.
Roma, 9 maggio 2018
IL COORDINAMENTO