RIFORMA RR.TT.S: AGGIORNAMENTO

Giungono conferme sul cambio di “mission” istituzionale degli uffici territoriali, che dal prossimo anno cesseranno l’attività relativa agli stipendi, rafforzando il ruolo di organi di controllo

Ci sono stati riferiti nuovi particolari su quanto si è discusso, nel corso del briefing del 12 aprile u.s. tra la Ragioneria Generale ed i Direttori Territoriali: abbiamo dunque avuto conferma delle anticipazioni di cui vi avevamo riferito alcuni giorni fa, relativamente alle novità organizzative che andranno ad interessare le RR.TT.S. nei mesi a venire.

Innanzi tutto trova pieno riscontro la notizia secondo cui dal 1 gennaio 2019 la gestione di NoiPA, e dunque delle partite stipendiali, passerà direttamente alle singole amministrazioni, ognuna per il proprio personale. In conseguenza di ciò, gli stessi uffici territoriali saranno riconvertiti come organi di controllo ancora più qualificati e di maggiore impatto, ed un passo in questa direzione è stato fatto con la recente approvazione del D.lgs. 29/2008, che ha previsto nuovi termini e modalità di rendicontazione e ha ridefinito, di conseguenza, gli ambiti di competenza delle Ragionerie in tal senso.

Inoltre verrà istituito un ufficio di Audit – Analisi dei processi dipartimentali della Ragioneria Generale dello Stato, che sarà incaricato di svolgere, su alcuni uffici pilota, una specifica attività per il superamento di eventuali problemi organizzativi e dei processi lavorativi, al fine di ottimizzare la nuova strutturazione degli uffici. Tale attività non avrà dunque scopi ispettivi, ma di sostegno e collaborazione, con il coinvolgimento dei Direttori degli uffici.

La nostra priorità, in questo momento di profonda transizione, sarà quella di garantire che il personale non debba subire contraccolpi o penalizzazioni di alcun genere, ma che anzi possa trarre ogni beneficio, sia esso di carattere economico o professionale, che possa derivare dalla nuova “mission” di cui saranno investite le sedi territoriali. Nondimeno, manterremo alta l’attenzione per evitare che qualcuno, sfruttando la fase di trasformazione, magari pensi di approfittarne per inserire altre “misure” di razionalizzazione di cui nessuno sente il bisogno.

Roma, 5maggio 2018

IL COORDINAMENTO