Abbiamo ricevuto, e non per canali ufficiali come da nostra prerogativa, la nota del Capo Dipartimento (in allegato) sull'applicazione delle novità contenute nell'art 32 del nuovo CCNL,
dando un'interpretazione unilaterale delle disposizioni in oggetto, con particolare riferimento al frazionamento ad ore del permesso retribuito per motivi personali e familiari: ricordiamo che l'interpretazione delle norme contrattuali spetta esclusivamente a coloro che le hanno sottoscritte, ossia Aran ed OO.SS. firmatarie. Inoltre, appare discutibile il fatto che la stessa nota disponga sull'applicazione tecnica con effetto retroattivo (13 febbraio), riguardo cioè un periodo temporale in cui il personale non poteva essere correttamente informato sulle novità operative contenute nel nuovo CCNL, in quanto nessuna circolare esplicativa è stata emanata per tempo dall'Amministrazione, né risulta chiaro quale soluzione debba essere adottata per le giornate precedenti qualora qualche dipendente avesse usufruito del permesso ex art. 18 comma 2.
È evidente dunque che occorre riportare chiarezza sulla questione, soprattutto nei confronti del personale, così come ribadiamo l'impegno, a partire dal prossimo insediamento del tavolo paritetico, a porre i dovuti correttivi alla novella disciplina, per evitare che interpretazioni estremamente restrittive dell'istituto possano rischiare di ledere i diritti sostanziali dei lavoratori.
Chiediamo dunque un incontro urgente volto a chiarire immediatamente tale equivoco, ricordando che lo stesso nuovo CCNL all’art. 5 prevede il confronto con le OO.SS. sul materie riguardanti l’organizzazione del lavoro.
Roma, 11 aprile 2018
Il Coordinatore Generale Il Vice Coordinatore
Andrea G. Bordini Nicola Privitera