In questi giorni abbiamo assistito ad una serie di comunicati inerenti le RR.TT.S. da parte di quasi tutte le OO.SS., di cui alcuni confermano in modo parziale le nostre dichiarazioni paventando, qualora non si trovassero nuove forme di competenze, addirittura la chiusura delle Ragionerie Territoriali, altre invece dichiarano che le notizie pervenute sono infondate.
Per tali motivi ci auguriamo che alla consueta riunione del 12 aprile p.v., con i dirigenti delle Ragionerie Territoriali capoluogo di regione, il Ragionerie Generale dello Stato faccia veicolare la corretta e doverosa informazione, anche se non prevista all’ordine del giorno. Questo al fine di dare le giuste risposte improntate sulla chiarezza e sulla trasparenza nei confronti dei lavoratori.
Ricordiamo che lo scopo della UILPA-MEF è di informare il personale riguardo le notizie pervenute vista l’attendibilità della fonte, anche perché vorremmo rammentare che:
- Nel 2009 ci fu il tentativo di chiusura, con un DM, di 40 sedi delle Ragionerie e 40 sedi delle Direzioni;
- Nel 2011 si ebbe la chiusura definitiva delle Direzioni con mobilità verso le Ragionerie o le sedi locali dell’Agenzia dei Monopoli;
- Negli ultimi anni abbiamo assistito alle unificazioni e chiusura di alcune sedi della Ragioneria.
E il tutto avvenne nelle segrete stanze, nello stupore generale delle OO.SS. e nello sconcerto del personale.
Il nostro tentativo quindi è di monitorare e tenere vigile l’attenzione sulle informazioni ricevute e che giornalmente ci pervengono, in modo che ciò che abbiamo subìto negli anni precedenti non si reiteri! In sostanza vorremmo evitare di fare metaforicamente la fine dell’ “ortolano”.
Perché, giova ribadirlo, il progetto iniziale di circa due anni fa, rivolto alla regionalizzazione, era stato accantonato proprio grazie a chi tutti i giorni lavora per le Ragionerie Territoriali e conosce il loro ruolo ed operato, ma non vorremmo che ogni tanto qualcuno possa congetturare di riproporlo (sempre) a discapito dei lavoratori!
Siamo stati accusati di creare allarmismo al solo fine di procacciare voti in vista delle elezioni delle prossime RSU… Ma così non è! E oltretutto non si riesce a comprendere quale sarebbe la relazione: noi non abbiamo promesso incarichi, posizioni organizzative e nessun’altra indennità perché non appartiene al nostro costume e al nostro credo.
Ma se ciò fosse stata interpretato, maliziosamente, come specchietto per le allodole per la prossima campagna elettorale, ci preme sottolineare che non occorre valutare comunicazioni, secondo alcuni, forvianti, ma invece soppesare il nostro quotidiano e costante operato dalle ultime elezioni RSU. D’altro canto, allo stesso modo reclamiamo di valutare le altre OO.SS. sulla base dell’effettivo lavoro svolto negli ultimi tre anni e non negli ultimi due mesi, in cui assistiamo in una campagna elettorale rivolta solo a promesse qualunquiste e populiste. A noi “il grande inganno” piace solo come film ma non come soggetto da utilizzare!
Vi terremo, per questo, costantemente informati sulla vicenda ma non per creare allarmismo o generare del terrorismo psicologico, né tantomeno alimentare immotivate preoccupazioni tra i lavoratori, bensì ci attiveremo per far porre l’attenzione, far smuovere le masse e protestare contro questa casta politico/amministrativa che ogni giorno pensa solo a denigrare il proprio personale e non a tenerlo nella giusta considerazione.
Roma, 27 marzo 2018 IL COORDINAMENTO