Cari colleghi/e,
ancora una volta dobbiamo registrare attacchi da parte di OO.SS. che forse hanno una memoria troppo corta, raccontano le favole ai dipendenti e dichiarano grandi manifestazioni e scioperi per alcune categorie.
Ma dove si trovavano quando è iniziata la diffamazione della Pubblica Amministrazione?
Ancor più precisamente, dove si trovavano quando il Prof. ICHINO, con contratto di consulenza alla CGIL durato fino a pochi mesi fa, offendeva l’immagine del dipendente pubblico? Ricordiamo ancora una volta che con l’accordo del 4 febbraio 2011 lo stesso Professore dichiarava: “L’intesa firmata venerdì dal Governo con i sindacati segna la resa incondizionata del ministro Brunetta e la fine ingloriosa della riforma della Pubblica Amministrazione del 2009" (articolo pubblicato il 7 febbraio 2011).
Rammentiamo che la CGIL non aveva firmato quell’intesa!!
Tuttavia la UILPA NON SI E’ FERMATA e, non avendo ottenuto risultati con il suddetto accordo, in questi giorni ha proposto qualcosa di più concreto e cioè LA RIFORMA DELLE RIFORME e non tante belle parole e bei manifesti.
Abbiamo anche notato che i grandi comunicati sono rivolti ad altre categorie di lavoratori, dove probabilmente sono più rappresentativi, ma forse gli unici interessati ai dipendenti del MEF siamo noi? Infatti, dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha indetto l’Assemblea di tutti i lavoratori del MEF per protestare contro il provvedimento di PADOA SCHIOPPA (GOVERNO PRODI) nel quale si decideva la chiusura di 40 sedi RTS e 40 sedi DTEF? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha proposto il ricorso per ottenere il Fondo di Previdenza per tutti i dipendenti del Ministero (che oggi è una realtà per tutti)? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF proponeva l’aumento del rimborso delle spese mediche e l’aumento di liquidazione del Fondo di Previdenza (dal 35% al 50% e da 946,00 a 1.300,00) oggi realtà? Dove si trovavano quando questa O.S. ha denunciato l’Amministrazione che aveva indebitamente trattenuto sugli emolumenti accessori le assenze per causa di servizio? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha denunciato il Ragioniere Generale delle Stato per distrazione dei Fondi di riserva? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha denunciato l’ex Direttore Generale dell’informatica per spreco di denaro del Ministero, sottraendo competenze ai nostri colleghi responsabili informatici? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF è riuscita a ottenere il rimborso degli abbonamenti dei mezzi pubblici con l’impiego delle risorse destinate alle provvidenze? Dove si trovava quando i 40 colleghi dell’ex ISAE, dopo la soppressione del loro Ente, venivano perseguitati da questa Amministrazione, sottraendogli ferie e inserendoli in posizioni economiche inferiori rispetto a quelle dovute? Dove si trovavano quando la UILPAMEF protestava per la diminuzione delle somme della cartolarizzazione ad una parte del personale? Dove stanno quando la UILPA-MEF propone delle iniziative per i lavoratori del MEF (vedi telefonia mobile e ulteriori progressioni economiche)? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha abbandonato il tavolo di contrattazione per la proposta irricevibile dell’Amministrazione sulle progressioni economiche (che riguardava il concorso e solo il 30% del personale) ottenendo il risultato da tutti riconosciuto? Dove si trovavano quando la UILPA-MEF ha denunciato l’alto costo degli incarichi di consulenza di Direttori Generali di questo Ministero, che ormai erano andati in pensione?
Ancora la stessa O.S., non avendo mai fatto proposte per i lavoratori del MEF e non avendo altre iniziative, ha convocato (giocandosi così l’ultima carta prima delle votazioni) l’Assemblea dei lavoratori con la presenza del loro Segretario Generale Susanna CAMUSSO, sindacalista e persona rispettabilissima; ma forse oggi è un po’ troppo tardi per accorgersi che in questo Ministero esistono dei dipendenti che hanno la necessità di essere tutelati, forse ci dovevano pensare i delegati della CGIL-MEF.
La stessa O.S. si dichiara a favore della democrazia del voto; noi siamo completamente d’accordo perché abbiamo sempre lavorato per i dipendenti del MEF ottenendo dei risultati (riconosciuti da tutti) e quindi non abbiamo niente da temere. Purtroppo la loro democrazia è parziale; infatti, solo dopo varie discussioni, la Commissione elettorale degli Uffici centrali ha deciso di far collocare dei seggi volanti nelle sedi distaccate di via XX Settembre, disattendendo l’Accordo nazionale da loro firmato e inibendo o rendendolo difficile, così di fatto, il voto di circa 200 dipendenti. SOLO LA UILPA-MEF ERA CONTRARIA E VOLEVA SEGGI FISSI IN TUTTE LE SEDI, ANCHE IN QUELLE DISTACCATE.
Rispondendo a uno degli ultimi volantini della FPCGIL-MEF dal titolo “A VOLTE TACERE E’ SEGNO D’INTELLIGENZA” possiamo affermare che adesso finalmente i lavoratori hanno compreso l’assenza di questa O.S. in questo Ministero e hanno capito che invece per noi tacere o non denunciare i misfatti dell’Amministrazione è segno di omertà, perché questa O.S., lo ricordiamo ancora una volta, NON FA SCONTI A NESSUNO e l’ha anche dimostrato nei fatti. Noi li giustifichiamo perché non avendo mai ottenuto nulla per i dipendenti di questo Ministero e né per nessuno, hanno bisogno di denigrare l’operato degli altri altrimenti non avrebbero altri argomenti per convincere i lavoratori del MEF a votarli.
Ci scusiamo con tutti perché questo non è il nostro stile; ma la risposta a coloro che fino ad oggi hanno dormito, e no fanno altro che criticare, era doverosa. La CGIL-MEF si è svegliata, proprio come la principessa addormentata delle fiabe, solo negli ultimi 30 gg. dopo il bacio del principe di nome RSU.
Roma, 01 marzo 2012
BORDINI Andrea G.
ZANETTI Massimo COMPAGNONE Guido