E’ ormai da alcuni anni che presso l’ufficio della Ragioneria Territoriale di Ferrara si respira un’aria pesante tra i dipendenti. Infatti, i rapporti con la Direttrice sono molto tesi per gli atteggiamenti di quest’ultima sempre protesi a creare un clima non distensivo, che non favorisce il benessere organizzativo. Pare che dipendenti vengano ripresi praticamente per ogni cosa, anche se accedono troppo spesso in toilette o se, addirittura, utilizzano il bagno più lontano (ve ne sono due in sede) dal proprio ufficio per i loro bisogni fisiologici.
La normativa relativa alla salvaguardia dei diritti dei dipendenti verrebbe applicata in maniera molto personale dalla Direttrice; infatti, ad esempio, la stessa ha, in passato, modificato i moduli per la malattia, messi a disposizione sull’intranet dell’Amministrazione, autorizzando la malattia stessa (senza prenderne semplicemente atto), subito dopo rimodificati a seguito di richiamo da parte dell’Amministrazione centrale e così per altri moduli presenti sulla stessa intranet. Avrebbe, in alcuni casi, invitato i dipendenti a tornare a casa, perché in sporadici casi (si parla di 2 o 3 volte all’anno) si erano dimenticati il badge personale, senza tener conto delle autocertificazioni in uso in altri uffici, senza mettere loro a disposizione badge provvisori (entrati in uso a Ferrara solo dopo l’intervento dei sindacati). E ancora tanti altri sono gli episodi che hanno impedito ai dipendenti di poter godere di un ambiente sereno e collaborativo. Da ultimo l’autorizzazione a partecipare a corsi formativi è stata data ai dipendenti dalla stessa Direttrice (con comunicazione ufficiale) solo utilizzando il monte ore ex art. 18. In pratica la formazione deve essere a carico degli stessi dipendenti e non dell’Amministrazione, questo il sunto dell’autorizzazione e del messaggio dato.
Tale situazione, circostanziando gli episodi, è stata segnalata al Ministero con lettera sottoscritta da tutti i dipendenti della Ragioneria di Ferrara, con sostegno di tutte le sigle sindacali, in cui si chiedeva l’intervento anche del CUG per porre fine ad un atteggiamento chiaramente vessatorio della Direttrice e riportare la situazione alla normalità, ripristinando un clima accettabile e vivibile all’interno dell’Ufficio di Ferrara. Nulla ancora è stato fatto !
Da ultimo, quasi tutti i dipendenti hanno fatto domanda di trasferimento, adducendo come motivazione l’incompatibilità con la dirigente dell’Ufficio. Gli stessi sono esasperati ed entrano in ufficio, ogni mattina, col terrore addosso di essere ripresi per ogni minima loro azione. Pertanto, al fine di scongiurare che la situazione diventi incandescente, si auspica un rapido intervento dell’Amministrazione presso l’Ufficio di Ferrara volto a rimuovere gli ostacoli che impediscono ai lavoratori di poter godere di un clima sereno, che favorisca lo svolgimento efficace della loro attività lavorativa.
Roma, 13 febbraio 2018
Il Segretario Generale UILPA di Ferrara Il Coordinatore Generale UILPA MEF
Fabio Izzi Andrea G. Bordini
(F.to) (F.to)