Con la presente vogliamo segnalare quanto sta accadendo presso la sede della RTS di Udine/Pordenone in occasione della richiesta d’incontro con l’Amministrazione per la modifica dell’orario di lavoro e di servizio della sede in questione.
Dopo la specifica richiesta della RSU competente, è stato concesso il suddetto incontro, ma sembrerebbe che a seguito di una segnalazione di una O.S. il tutto sarebbe stato sospeso.
Ma data l’urgenza e il pressante interesse nutrito da parte del personale a tale incontro, la RSU ha deciso di rinnovare la richiesta. E solo a questo punto l’Amministrazione ha deciso di tornare sui suoi passi e di procedere ad una nuova convocazione invitando solamente i componenti della RSU.
Una convocazione (15 gennaio p.v.) alquanto strana, discutibile, e osiamo dire al limite del comportamento antisindacale. Difatti, la riunione è stata, incredibilmente, convocata dall’Amministrazione senza coinvolgere le OO.SS. e presso la sede di Pordenone anche se l'incontro dovrebbe riguardere l’orario di lavoro inerente la sede di Udine! E altro errore … la scelta della data è caduta, in modo incomprensibile, proprio nel giorno in cui uno dei componenti della RSU della sede avrebbe chiesto di usufruire di una delle assenze tutelate dalla legge, opportunamente e precedentemente segnalata.
Alla nostra O.S. sembrerebbe una storia paradossale, che solo il regista di un triller potrebbe architettare, pertanto chiediamo di verificare i fatti sopra descritti che vedrebbero, qualora corrispondessero al vero, un’Amministrazione che vuole agire in barba alle regole (ardita)! Un’Amministrazione che persevera negli errori (arrogante)! Un’Amministrazione che pensa di disapplicare a suo piacimento le regole (boriosa)! Ma riteniamo più grave un’Amministrazione centrale che si rende complice e tollera che vengano compiuti simili atteggiamenti vessatori, e se poi ci si volta dall’altra parte la situazione è ancor più grave e vigliacca.
Vorremmo anche domandare da quanti anni il Direttore in questione ha avuto rinnovato l’incarico? Ed è stato rispettato il tanto decantato principio di rotazione? Il medico competente ha per caso redatto il documento di stress da lavoro correllato, sentendo tutti i dipendenti? Nell'ultima visita ispettiva è mai stato fatto un colloquio con i dipendenti per capire lo stato di stress?
Si parla tanto di investire per ridurre lo stress da lavoro correlato nei luoghi di lavoro e di migliorare le condizioni lavorative in un clima sereno e rassicurante che però ahi noi… vediamo solo e sempre raffigurate nelle immagine delle dispense formative propinate al personale.
Sperando che si intervenga prontamente nel verificare i fatti e ponendo, qualora il tutto corrispondesse al vero, fine a tali esaltazioni di onnipotenza che vanno purtroppo a discapito del personale e di chi li rappresenta e a cui va la nostra più totale solidarietà unita al nostro pieno sostegno.
In attesa di riscontro alla presente si porgono distinti saluti.
Roma, 13 gennaio 2018
Il Coordinatore Generale