Tutti dipendenti del Mef hanno ricevuto, nelle scorse settimane, una mail riguardante un'indagine di customer satisfaction sul “gradimento” nell’utilizzo dei servizi erogati nel 2017 dalla Direzione dei Servizi Informatici del DAG: si tratta, a nostro avviso, dell’ennesima operazione di stampo “potrei ma non voglio” di questa Amministrazione, il cui scopo appare più che altro quello di adempiere, malvolentieri, ad un onere con fare sbrigativo ed arruffone, ma sufficiente a svolgere il compitino assegnato.
Se infatti il questionario è stato inviato alla generalità dei lavoratori di tutti i Dipartimenti del Dicastero, non altrettanto generale appare il contenuto dello stesso, che invece focalizza solo alcuni applicativi propri del DAG (è specificato “Intranet del DAG” o “Postazioni di lavoro del DAG”), mentre ne vengono totalmente ignorati altri largamente in uso presso gli altri Dipartimenti, come il RED, il Workflow , il NOIPA o il SIGIT; inoltre le (poche) domande poste sono assolutamente generiche (“Qual è la tua valutazione sull’applicativo?), non entrano nel merito di quelle che potrebbero essere specifiche criticità dei programmi, e dunque appaiono assolutamente inadeguate a portare contributi utili al miglioramento degli stessi; infine stentiamo a capire il valore statistico di questo tipo di indagine: posto che non si capisce bene se sia anonimo o meno, parrebbe sia possibile che la stessa persona, utilizzando IP differenti, possa ripetere il questionario infinite volte.
Ci troviamo dunque, per l’ennesima volta, a dover constatare l’inadeguatezza delle azioni di questa Amministrazione, che tira fuori dal cilindro, senza alcun confronto con le OO.SS., prodotti inutili, quasi dilettanteschi, dei quali ci piacerebbe conoscere anche le risorse utilizzate per un’operazione che si rivelerà fine a se stessa, e quindi inutile e dispendiosa. Era forse questa la “rivoluzione culturale” paventata durante gli infiniti tavoli tecnici sul sistema di valutazione della performance? Si tratta quindi di un antipasto di quella “rilevazione delle competenze” che avrebbe dovuto condurre alla valorizzazione del capitale umano e al bene comune del miglioramento organizzativo?
Se queste sono le premesse consigliamo a tutti, piuttosto che dichiarare la propria soddisfazione, di chiedere immediatamente il rimborso…
Roma, 15 gennaio 2018
IL COORDINAMENTO