CRONACA DI UN DANNO ANNUNCIATO

L'anno vecchio, per la nostra Amministrazione si è chiuso molto male, è stata sfiorata una tragedia e data la precarietà della sicurezza in cui versa il nostro Ministero, non pensiamo che quest’anno possa andar meglio per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori.

                        Riportiamo infatti che il 29 dicembre 2017, durante l'espletamento del servizio di vigilanza e di chiusura del cancello di ferro del parcheggio di via Cernaia da parte dei custodi, lo stesso si è staccato dalle cerniere travolgendo le due colleghe.

                        La fortuna, se così la possiamo definire, questa volta è intervenuta, infatti le colleghe che avrebbero potuto avere conseguenze molto più rilevanti, hanno riportato miracolosamente, speriamo senza eventuali complicazioni, contusioni ed escoriazioni vistose e profonde come descritto nel verbale del pronto soccorso.

                        Inoltre si segnala che la Guardia di Finanza è intervenuta prontamente soccorrendo le due malcapitate e di conseguenza ha redatto il verbale dell’accaduto.

                        Pochi giorni prima la UILPA-MEF presentava ai Dirigenti responsabili del servizio una lettera di monito che richiamava l'attenzione all'applicazione del codice etico di questo Ministero e delle direttive nazionali ed internazionali sulla sicurezza a tutela della salute del personale.

                        Visto l’accaduto ci domandiamo, chi doveva accertarsi della situazione di degrado del cancello? Sono state adottate le misure di manutenzioni prescritte dalla ditta installatrice? È stato redatto un aggiornamento sul documento di valutazione rischi per segnalare eventuali pericoli, sono state adottate le normative europee per la sicurezza dei cancelli? E’ stato consegnato il manuale d’uso agli addetti? I tempi di manutenzione di salvaguardia e sicurezza dell’impianto sono stati forniti dall’installatore? Sono state rispettate le regole previste dall’analisi dei rischi? E’ stato inserito il tutto nel DVR?

                        Ci chiediamo pertanto con quale periodicità e continuità vengano effettuati i vari controlli sui parametri minimi di sicurezza dei vari cancelli del nostro dicastero: resistenza meccanica, protezione dal pericolo da caduta/ribaltamento/schiacciamento, ecc.

                      Questa si potrebbe definire la normale conclusione del non rispetto delle regole da parte della dirigenza che piuttosto di tutelare la sicurezza e la salute dei dipendenti si preoccupa più, per esempio, del lato estetico, con l'obbligo, agli addetti della vigilanza, di far indossare divise peraltro non consone al servizio esterno in inverno, imposto dal Direttore Generale del DRIALAG, per il controllo mattutino delle autovetture autorizzate in entrata nel parcheggio di via Cernaia dove è accaduto l’episodio sopra citato.

                     Forse non ci sbagliavamo quando sostenevamo che per scegliere il direttore della DRIALAG le competenze dovevano essere più diversificate e complete rispetto a quelle scelte, tra le quali competenza in materia di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro. Ma molto probabilmente era più importante la conoscenza CONSIP piuttosto che la salute dei lavoratori come anche sostenuto da un'associazione poco attenta alle esigenze dei dipendenti che ha difeso il bando.

                      Grazie anche alle richieste continue ed assillanti della UILPA-MEF le varie postazioni di controllo e di vigilanza hanno avuto negli ultimi anni delle migliorie con il cambio dei macchinari di condizionamento, il parziale coibentamento delle guardiole, la dotazione di macchinari taglia aria, compreso l'ufficio identificazione, che addirittura non era dotato di macchine a pompa di calore adeguate alle dimensioni dell'ambiente e lasciando i lavoratori esposti alle intemperie.

                      Riteniamo l'episodio molto grave e ci auguriamo che l'Amministrazione abbia già attivato le eventuali verifiche del caso per individuare i responsabili e che siano pronti ad applicare i provvedimenti senza tenere conto di eventuali “coperture” di  incarico dirigenziale di prima o seconda fascia.

                      Restiamo in attesa di conoscere tutti gli atti/provvedimenti inerenti al caso, di conoscere i responsabili e quali provvedimenti l'amministrazione intende prendere.

Il Coordinatore Generale        Il Vice Coordinatore         Il Responsabile della Salute e Sicurezza

   Andrea G. Bordini                 Nicola Privitera                     Gianni MORETTI

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