Reclutamento addetti alle emergenze

In relazione alle procedure attivate al fine di individuare le figure che dovrebbero essere preposte a ricoprire gli incarichi di Addetto al primo soccorso ed Addetto ai servizi antincendio, nel ricordare che gli artt. 18 e 43 del D.Lgs. n. 81/2008 prevedono l’obbligo per il datore di lavoro di designare preventivamente gli addetti antincendio e primo soccorso e che l’art. 55 prevede sanzioni di vario tipo per la violazione degli obblighi citati, si richiedono alcuni chiarimenti:

  1. Con riferimento all’interpello del 05/09/2017 attraverso il quale si intendeva selezionare n. 48 “Addetti al primo soccorso” e n. 144 “Addetti antincendio”, quali sono stati i criteri che hanno determinato tale quantificazione numerica?
  2. Stante l’insufficienza delle istanze pervenute (sembrerebbe solo 21), si è scelto di avviare una sorta di “procedura ristretta” rivolgendosi direttamente ad alcune Direzioni al fine di reclutare le figure mancanti. A tal proposito, parrebbe che molti preposti siano stati bypassati dal processo di individuazione dei candidati, che di fatto sarebbero stati “precettati” ad accettare l’incarico senza acquisire il consenso formale dei diretti interessati e dei loro dirigenti: quali esigenze sono state prese in considerazione per la scelta delle persone (ufficio di appartenenza, piano di competenza ecc.)? Sono stati presi in considerazione i CV degli stessi o ci si è affidati ad una scelta di tipo unicamente volontario? Come è stato accertato il possesso dei requisiti richiesti?
  3. Quanti sono, oggi, i lavoratori designati e formati dall’Amministrazione per l’antincendio e per il primo soccorso? Quali sono i loro nominativi e come sono dislocati tra i vari piani del Palazzo di via XX Settembre? Tenuto conto che l’ultimo atto formale risalirebbe al 14 settembre 2010, n. 47641 del precedente datore di lavoro.

Si chiede, pertanto, l’accesso agli atti dell’Amministrazione contenenti le informazione richieste, ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo n. 33/2013.

  1. Con riguardo, infine, alla “squadra antincendio” appartenente a società privata (GSA-Safety), il cui costo risulterebbe gravare su un capitolo di spesa di competenza della DRIALAG, ci si chiede come mai lo stesso non si sia potuto (o voluto) utilizzare per le indennità dovute ai Responsabili ed Addetti alla sicurezza, invece di attingere impropriamente al Fondo dei lavoratori destinato al salario accessorio. Con quale gara è stata individuata la ditta esterna? Perché sul sito del MEF non è pubblicizzato né il bando di gara, né l’importo economico del contratto?

In attesa di urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.

Roma, 4 dicembre 2017

 

Il Coordinatore Generale          Il Vice Coordinatore       Il Responsabile Nazionale

       Andrea G. Bordini               Nicola Privitera               Giuseppe Ruscio