RADON: NUOVI SCENARI?

Apprendiamo dagli organi di stampa una notizia per certi versi rivoluzionaria: il Tribunale di Padova ha recentemente condannato alcune figure di vertice del Ministero della Difesa per omicidio colposo riguardo la morte di tre militari per tumore ai polmoni in seguito all’esposizione da gas radon sui posti di lavoro, accordando inoltre ad altri tre militari, costituitisi come parte civile al processo, un risarcimento del danno subito.

È la prima volta che una sentenza di un tribunale italiano riconosce l’esistenza di un nesso causale tra l’esposizione prolungata al gas e l’insorgere di tumori polmonari. Senza voler creare alcun tipo di allarmismo, è chiaro che la questione riguarda da vicino il lavoratori di via XX Settembre, in quanto è noto a tutti che lo stabile è da anni sotto osservazione per la medesima problematica; così come è altrettanto noto che la scrivente O.S. da anni è impegnata nel sollecitare l’Amministrazione ad occuparsi fattivamente del tema con una serie di istanze per interventi urgenti finalizzati ad una adeguata bonifica ambientale, culminate, a causa dell’inerzia di chi di dovere, un formale atto di diffida e, successivamente, un esposto alla Procura della Repubblica.

Il risultato della nostra attività si è esplicitato in una informativa, datata 2 maggio 2016, attraverso cui l’Amministrazione comunicava l’adozione di una serie di interventi, di carattere sperimentale, miranti ad individuare ed eventualmente ridurre la presenza di radon in alcune zone del palazzo. Da allora non abbiamo più avuto alcuna notizia in merito ai risultati dei sondaggi effettuati, ed in particolare sulla individuazione di zone di maggiore rischio e sulla conseguente adozione di interventi di bonifica delle stesse.

Abbiamo dunque, alla luce del nuovo quadro giurisdizionale ed ai potenziali risvolti civili e penali che potrebbero derivare, risollecitato l’Amministrazione affinché fornisca al personale la dovuta informazione circa lo stato dei luoghi, l’eventuale esistenza di criticità legate alla salute dei dipendenti e le eventuali azioni intraprese a tutela degli stessi. Perché, come diceva un vecchio sport, prevenire è sempre meglio che curare.

Si allega lettera con indirizzi.

Roma, 13 novembre 2017

  Il Coordinatore Sostituto                       Il Coordinatore Generale

      Valerio Romito                                      Andrea G. Bordini

 

 

 


 

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