D.lgs. 81/2008-Manutenzione impianti di condizionamento.
Si fa riferimento alla nota n. 138122 del 26 ottobre 2017, con la quale codesta Amministrazione fornisce dei chiarimenti in merito alle procedure adottate per la manutenzione degli impianti di condizionamento da noi richiesti.
Nel ringraziare l’Amministrazione di averci fornito quanto da noi richiesto avremmo ulteriori osservazioni e richieste di chiarimento per i seguenti punti:
Punto 3:
Lett. c)
In alternativa al punto precedente, se il filtro è di tipo rigenerabile, lavaggio con detersivo neutro e con acqua: ci risulta che il lavaggio dei filtri avvenga esclusivamente con acqua corrente ed utilizzando i lavabi dei bagni e che, inoltre, i filtri hanno una numerazione per impianto ma
sembrerebbe che in seguito a tali lavaggi siano stati riposizionati senza tener conto della numerazione dell’impianto di riferimento.
Punto 5:
Pertanto,nell’intento di affinare le precedenti attività di igienizzazione e sanificazione dei condizionatori, al fine di assicurare una migliore qualità del sistema di distribuzione dell’aria, si è ritenuto altresì necessario incrementare e perfezionare i controlli, che già l’Amministrazione eseguiva precedentemente: Vorremmo sapere ogni quanto venga espletata la suddetta attività di controllo, quale tipo di controllo venga svolto, da chi e se la rendicontazione di tale attività viene riportata in apposito registro?
Punto 7/8/9/11:
Le modifiche introdotte alle precedenti operazioni di manutenzione sono state comunicate alla ditta appaltatrice a novembre 2016 e a partire da gennaio 2017 sono state avviate le nuove operazioni di sanificazioni ed igienizzazione: Vorremmo sapere quali siano stati i criteri di scelta delle stanze da monitorare per l’avvio delle richiamate procedure, se sono state svolte o meno, quando e chi ha effettuato i controlli per verificare gli adempimenti previsti. Inoltre, sembrerebbe che il miglioramento delle procedure non abbia comportato nessun aggravio di costi ma vorremmo comunque verificare, prima e dopo il nuovo contratto, quali studi di analisi e benefici dei costi siano stati adottati per affermare che c’è stata un’effettiva riduzione dei costi e che ciò non abbia comunque pregiudicato i livelli standard previsti della qualità del servizio da prestare.
Punto 12:
Vorremmo sapere se si sono mai verificate evidenti anomalie visive e se si sono effettuati approfondimenti mediante analisi microclimatiche da parte degli organismi certificati. In caso di risposta affermativa, si sono verificate criticità particolarmente rilevanti che hanno chiamato in causa l’Amministrazione e si è ricorso a organismi certificati o anche all’ASL?
Punto 13:
Vorremmo sapere la natura e le cause del malfunzionamento degli apparati che difettosi o obsoleti per cui si è resa necessaria la sostituzione e se ciò abbia comportato delle criticità per la salubrità dei locali e la salute dei lavoratori.
Ciò premesso, nel chiedere tali e ulteriori informazioni sulle sopra esposte problematiche, evidenziamo che, dalla nota fornita, nulla si evince sulla tipologia dei controlli svolti dall’Amministrazione, nonché sul numero di controlli eseguiti, sui relativi esiti e su come intervenga l’Amministrazione in caso di problematiche riscontrate.
Da ultimo, sembrerebbe che, nei giorni scorsi, presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro si sia svolta una riunione in merito alle problematiche accennate e richieste da questa O.S. e pertanto, vorremmo essere messi a conoscenza dell’esito stesso della riunione nonché dei risultati scritti delle analisi microbiologiche effettuate sui condizionatori e delle azioni che l’Amministrazione adotterà in vista dell’obbligo di riscaldare gli ambienti di lavoro a partire dal 15 novembre 2017.
Roma, 6 novembre 2017
Il Coordinatore Generale Il Vice Coordinatore
Andrea G. Bordini Nicola Privitera